Si cerca di evitare nuovi casi come quelli di Allan e Zielinski
Continua la dura contestazione nei confronti dei calciatori del Napoli, al punto che, però, si è andati oltre: infatti, il centrocampista Allan ha subito un furto nella propria abitazione mentre la moglie di Piotr Zielinski ha visto danneggiare la sua auto. Ora si teme per gli altri componenti della rosa.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna de Il Roma:
“E ora si teme per tutti i calciatori del Napoli, a partire dal capitano Lorenzo Insigne: il ‘magnifico’ che per i tifosi ha sbagliato a capeggiare la ribellione e non sta nemmeno giocando ai suoi livelli. Ma i commenti calcistici, con la squadra confusa e infelice per risultati e prestazioni in campionato, stanno purtroppo lasciando il passo alla cronaca nera. Così, dopo il misterioso tentato furto in casa Allan, è stata la moglie di Piotr Zielinski a subire il furto dello stereo con navigatore della Smart parcheggiata a Licola.
UN DOPPIO DISPIACERE in 72 ore ai calciatori azzurri che, se paragonato al lunghissimo periodo di tranquillità che hanno vissuto, lascia pochi dubbi o nessuno sul movente: la vendetta per la rivolta contro il ritiro deciso dal presidente De Laurentiis scattata alla fine della partita di Champions con il Salisburgo. Al punto che tra le forze dell’ordine qualcuna ragiona sull’eventualità di istituire un servizio di vigilanza saltuaria nei pressi delle abitazioni quantomeno dei possibili bersagli di ulteriori rappresaglie. Fermo restando naturalmente che l’ipotesi di due azioni della microcriminalità non è stata ancora esclusa del tutto, anche se crederci appare difficile sia agli investigatori che all’uomo comune.
RESTEREBBE comunque il problema di garantire la sicurezza in ogni momento della giornata, ma al momento l’ipotesi di scorte non è stata presa in considerazione ed effettivamente non sembrano esserci pericoli di aggressioni fisiche. Ma certo, se qualcuno aveva dei dubbi dopo il tentato furto in casa Allan, il furto dello stereo con navigatore alla moglie del nazionale polacco rende la pista del collegamento tra la crisi del Napoli calcio e i due episodi la più battuta tra tutte quelle seguite. Anche se gli inquirenti (la procura sta seguendo con attenzione la vicenda) preferiscono ovviamente lavorare nell’ombra e quindi nessuno si sbilancia”.
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