Il Punto – 29 gennaio

Si salvano la faccia Ue e governo italiano con un accordo sulle sofferenze bancarie basato su un...

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Si salvano la faccia Ue e governo italiano con un accordo sulle sofferenze bancarie basato su un contorto meccanismo di attuazione. Per liberare i bilanci bancari c’è una garanzia statale sui crediti incagliati erogata “a prezzi di mercato”: un controsenso bello e buono. E poi la garanzia riguarda solo la fettina delle obbligazioni senior, i crediti più facilmente esigibili. La borsa ha visto i problemi ed è andata a picco.

Dividere gli studenti in classi differenziate a seconda delle competenze raggiunte, con programmi diversi. È la sperimentazione che il ministero suggerisce ai presidi. Con il rischio di creare classi di bravi e di asini, di ricchi e di poveri. In ogni caso è una proposta da valutare senza dividersi tra guelfi e ghibellini.
I senatori che usciranno dalla riforma costituzionale arriveranno per lo più dai Consigli regionali, eletti senza quote rosa salvo poche eccezioni. Avremo così un Senato con poche donne. Per riequilibrarlo basterebbe applicare alle regioni il meccanismo di preferenze in vigore nei comuni dal 2013. Che funziona bene.
Triplo shock sull’Italia dal rallentamento della crescita cinese dal 10 al 6-7 per cento. Ne patiscono direttamente i produttori del made in Italy. Ma soffre anche la meccanica strumentale tedesca e il suo indotto italiano. Ed entrano in crisi i paesi esportatori di energia (Russia compresa) finora mercati privilegiati del nostro export.
Chiusa la contesa sul controllo dello scalo di Brescia-Montichiari tra gli aeroporti di Verona e Bergamo. Con due sicuri perdenti: i passeggeri-consumatori e le compagnie aeree. Per capirlo basta guardare il panorama dei minuscoli e non redditizi aeroporti italiani. Dove la concorrenza è un optional. E la politica ci sguazza.

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  • Bad bank, un accordo per salvare la faccia
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    Angelo Baglioni

    L’accordo con l’Unione europea sulla bad bank è figlio di una contraddizione di fondo: intervento dello Stato senza aiuto di Stato. Ne è nato uno strumento che rischia di servire ben poco all’economia italiana. È servito però al governo e alla Commissione Ue per salvare la faccia.

  • Classi di livello: promosse o bocciate?
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    Giorgio Brunello e Maria De Paola

    Per poter verificare meriti e demeriti dei vari sistemi di organizzazione didattica, classi di livello comprese, gli studenti dovrebbero essere assegnati in modo casuale all’uno o all’altro. Ma ciò significherebbe ignorare legittime preferenze individuali. Progetti pilota per superare le difficoltà.

  • Se il nuovo Senato è per soli uomini
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    Audinga Baltrunaite, Alessandra Casarico, Paola Profeta e Giulia Savio

    I risultati delle lezioni comunali del 2013 dimostrano che gli elettori usano il voto di preferenza. E se la preferenza è legata al genere, eleggono le candidate donne. Le scelte sulla composizione del nuovo Senato rappresentano una opportunità per il riequilibrio della rappresentanza di genere.

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    Il rallentamento della Cina mette a rischio sia l’armonia all’interno del paese asiatico sia il benessere del resto del mondo. Condividere le responsabilità globali è la maniera migliore per traghettare la seconda economia mondiale verso un sentiero di crescita più modesto, ma anche meno fragile.

  • Pax aeroportuale per evitare le gare
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    Si è da poco conclusa la vicenda dall’aeroporto di Montichiari, conteso tra Verona e Bergamo. L’accordo è stato raggiunto per evitare la gara per l’affidamento della concessione e a danno di passeggeri e compagnie aeree. Privatizzazioni inutili e un piano di regolazione aeroportuale che manca.

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