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Castellammare di Stabia

Il Procida lotta, ma Scognamiglio è troppo forte: il Sant’Antonio passa 2-1

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ROMOZIONE – PROCIDA – SANT’ANTONIO ABATE 1-2: Biancorossi sconfitti al Patalano, ma penalizzati da un arbitraggio non casalingo

Il numero 10 porta avanti i procidani con un colpo di testa su punizione di Cibelli, poi l’arbitro inventa un rigore e Scognamiglio (nettamente il migliore dei suoi) pareggia i conti. In avvio di ripresa, palo di Cibelli su un velenoso pallonetto in area, poi l’espulsione di Mammalella e la seconda bellissima rete di Scognamiglio

Simone Vicidomini- Il Procida cade per la seconda volta in campionato. I biancorossi perdono “in casa” contro il Sant’Antonio Abate e gli cedono la seconda posizione in classifica alle spalle del Pianura. La gara è stata dalle 2 facce. Nel primo tempo, giocato con ritmi non elevatissimi, c’è stata una presenza maggiore degli ospiti nella metà campo procidana (a segnalarlo anche i 4 angoli collezionati nel primo quarto del match). Però, sono stati i biancorossi – seppur rimaneggiati per le assenze di Muro e Landieri (datate) e capitan Micallo (non si è allenato mai in settimana) – ad andare avanti con Tony Costagliola sugli sviluppi di un piazzato battuto da Cibelli. Si deve arrivare al 36 per vedere, però, la prima conclusione ospite verso la porta di Lamarra. E’ il rigore segnato da Scognamiglio (una spanna sopra i suoi compagni), che l’arbitro Valerio Esposito della sezione di Ercolano assegna per una trattenuta ai danni del numero 10 ospite che ha visto lui insieme a pochi altri.
E‘ Procida diverso quello presentatosi in campo nella ripresa. Iovine inserisce Pianese per Vanzanella e prova il tutto per tutto subito. I biancorossi premono e creano più di una opportunità, anche se nessuna delle quali è nitidissima. Ma l’espulsione di Mammalella a metà frazione cambia le carte in tavola. Gli ospiti, invitati ad aggredire dal proprio allenatore, alzano il baricentro e cominciano a premere. Il Procida, arretrato – reclama un calcio di rigore per un presunto mani di un difensore su tiro di Ambrosino – resiste fino al minuto 85, quando Scognamiglio inventa una splendida giocata e segna il gol vittoria. Nel recupero, Lamarra devia in corner un calcio di rigore calciato dallo stesso numero 10 ospite. Il Procida è costretto a leccarsi le ferite dopo un match che non ha meritato di perdere, in attesa di avere lo Spientti almeno per allenarsi.

LE FORMAZIONI – Il Procida ha dovuto fare a meno di Fabrizio Muro (è all’estero) e Dylan Landieri (infortunato), mentre Giovanni Micallo, che non si è allenato tutta la settimana per problemi ad una caviglia e ad un ginocchio è andato in panchina. Giovanni Iovine ha schierato i suoi con un 4-4-2 che ha visto Lamarra in porta, la difesa composta da Veneziano, De Luise, Russo e Annunziata, il centrocampo da Cerase, Vanzanella, Improta e Costagliola A., con Costagliola L. e Cibelli in avanti.
Il Sant’Antonio Abate ha replicato con questi 11, schierati dal tecnico Antonino Amarante: Inserra in porta, più Dridi, Celotto, Vitiello, Montuori, Russo, Cascone Da., Aufiero, Galasso, Scognamiglio e Chirico.

TONY, ANCORA LUI – Partenza lenta per entrambe le squadre. Al minuto 13, calcio di punizione per il Procida dall’altezza del vertice sinistro dell’area, Cibelli batte e trova Tony Costagliola solo sul secondo palo: il 10 biancorosso da posizione defilatissima segna di testa. Il Sant’Antonio Abate prova a reagire e colleziona calci d’angolo. Il Procida prova ad alleggerire al 32’, sull’asse Tony-Cibelli, con una conclusione da posizione defilata di Giò, che termina però a lato.

SCOGNAMIGLIO SU RIGORE – Al minuto 43’, calcio di rigore per gli ospiti. Punizione dalla sinistra, Scognamiglio cade in area e l’arbitro decreta il penalty, che lo stesso numero 10 batte spiazzando Lamarra. Passa poco più di un minuto e Scognamiglio, che ha raccolto una deviazione della difesa procidana su tiro dal limite di Galasso, si vede annullare una rete per posizione di fuori gioco. Nel recupero, ci prova Tony Costagliola dal limite dopo essersi liberato bene, ma il suo sinistro è svirgolato. Lo stesso portiere isolano para un colpo di testo di Montuori da pochi passi al 60’.

PALO DI CIBELLI – La ripresa si apre senza cambi. Al 48’, punizione di Cibelli dalla tre quarti, con palla che taglia tutta l’area e nessuno riesce ad intervenire per ribadirla dentro. Lo steso numero 11 procidano, al 50’, coglie il palo con un pallonetto velenoso dopo aver difeso bene la palla in area fra 2 difensori. Intanto, Iovine toglie Vanzanella ed inserisce Pianese. Ritmo più alto nella seconda frazione. Al 55’, Lamarra esce sui piedi di Scognamiglio e ne sventa una pericolosa iniziativa. Il Procida prova a passare, ma Lorenzo Costagliola calcia altissimo su un lancio dalla tre quarti.

MAMMALELLA INGENUO – Al 69, Mammalella commette il suo secondo fallo da giallo, l’arbitro lo punisce ancora espellendolo. Altro cambio fra le fila procidane: Iovine si copre togliendo Cibelli per inserire Mazzella. Intanto, allontanato dalla panchina lo stesso Cibelli. Ci prova subito Vitiello, ma il suo esterno dal limite è alto. Poco dopo, una punizione di Pianese dal lato corto dell’area, fa letteralmente la barba al palo uscendo sul fondo. Al 76’, dopo un’altra splendida azione di Scognamiglio, Cascone si divora una rete quasi a porta vuota.

SCOGNAMIGLIO E’ SUPER- E’ il momento anche dell’ingresso in campo di Ambrosino per Improta e proprio su una conclusione del neo entrato, sospetto mani di un difensore ospite che fa gridare al rigore un po’ tutti i calciatori del Procida. Ancora Scognamiglio, al minuto 81, semina il panico in area isolana, ma il suo sinistro da pochi metri esce di un nulla davvero. Iovine toglie anche Lorenzo Costagliola per inserire Lubrano Lavadera, mentre Amarante tira fuori Danilo Cascone per mettere dentro Abagnale. Al minuto 85’, il Sant’Antonio passa: Scognamiglio recupera un pallone al limite, si allarga e salta il diretto avversario, si presenta davanti a Lamarra e lo batte con un rasoterra all’angolo. In pieno recupero, ancora un rigore per gli ospiti: fallo su Paolino e Scognamiglio si presenta sul dischetto. Lamarra, questa volta, para il tiro del forte avversario. Finisce qui.

PROCIDA     1
SANT’ANTONIO A.            2

PROCIDA: Lamarra, Veneziano, Annunziata, Cerase, De Luise, Russo, Vanzanella (51’ Pianese), Improta (77’ Ambrosino), Costagliola L. (83’ Lubrano Lavadera), Costagliola A., Cibelli (70’ Mazzella). A disposizione: Atteo, Mammalella, Gamba, Calise, Micallo. All.: Giovanni Iovine

SANT’ANTONIO A.: Inserra, Dridi, Celotto, Vitiello, Montuori, Russo, Cascone Da. (84’ Abagnale), Aufiero, Galasso, Scognamiglio, Paolino. A disposizione: Chirico, Sicignano, Limopio, Sorrentino, Mellone, Cascone Do., Dinola. All.: Antonino Amarante

Arbitro: Valerio Esposito della sezione di Ercolano (Assistenti: Andrea Nazzaro di Napoli e Ciro Olivieri di Ercolano)

Reti: 13’ Costagliola A. (P), 36’ rig. e 85’ Scognamiglio (SA)

Ammoniti: Annunziata, Costagliola A., Mammalella (P), Vitiello (SA)

Espulso: al 69’ Mammalella (P) per somma di ammonizioni

Calci d’angolo: 1-7

Recupero: 2’ p.t.., 4’ s.t.

Note: al 90’+3 Scognamiglio (SA) sbaglia un calcio di rigore (parato)


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