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Castellammare di Stabia

Il Podio Gialloblu di Juve Stabia – Matera 4 – 0

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La Juve Stabia non perde un colpo. Prestazione, e vittoria, roboante per le Vespe anche nel match con il Matera. Poker e porta inviolata per i ragazzi di Caserta.

PODIO

Medaglia d’oro: a Daniele Paponi, più generoso di Babbo Natale in questi giorni. Il numero 10 delle Vespe, pur non andando in rete, mette in scena una delle prestazioni più belle del suo incredibile girone di andata. Quello che sorprende di Paponi è l’assoluta intelligenza tattica e tecnica che gli consente di essere determinante in ogni azione, ogni ripartenza, ogni zona di campo. Il 10 esce dal campo, tra applausi scroscianti, sul parziale di 3 – 0, dopo aver contribuito a tutte e tre le marcature della Juve Stabia: suo il colpo di testa che Vitiello deve solo appoggiare in rete, sue le finte e contro finte con cui manda in bambola la difesa del Matera prima di innescare Viola, sua la sponda spalle alla porta e successivo tocco per la botta di Carlini. Lo Scorpione è il prototipo dal calciatore che ogni allenatore vorrebbe allenare e dispensa regali per tutti i suoi compagni di squadra. Papo Natale.

Medaglia d’argento: a Max Carlini, che prosegue nel suo magic moment (che dura da circa cinque mesi). Ovunque cada l’occhio durante il match, la visuale è sempre rubata dal 29 della Juve Stabia, in grado di adattarsi perfettamente ai ritmi, alle fasi ed ai momenti di ogni gara. Placcato, letteralmente, dai difensori del Matera, Carlini sembra di gomma: cade, rimbalza, si rialza e ricomincia a ricamare gioco. Dopo la rete miracolosa di Trapani, l’architetto gialloblè buca ancora gli avversari, questa volta con un bel destro di contro balzo a seguito dell’assist di Paponi. Facile pensare “Impossibile che arrivi nella sua prestazione qualcosa di più bello del gol”, e invece no. Da illusionista è la magia con cui il Conte Max manda in rete El Ouazni: un tocco così beffardo e perfetto difficile anche solo da pensare. Insomma, se Paponi è versione Babbo Natale, Carlini è il “Re Magio” stabiese ma invece di donare oro, incenso e mirra dispensa magie, assist e gol. Stella cometa.

Medaglia di bronzo: a Luigi Viola, di nuovo padrone assoluto della mediana della Juve Stabia. Nel nostro approfondimento dedicato, pochi giorni fa avevamo sottolineato la crescita del Re Leone stabiese, portando evidentemente fortuna al 15 delle Vespe. Sempre nel vivo del gioco, miscelatore perfetto di ritmi bassi ed accelerazioni brucianti, Viola sta tornando al top in vista di un girone di ritorno per cuori forti. Da impazzire la terza rete in campionato (record della scorsa stagione eguagliato) del jolly gialloblù: inserimento perfetto, triplo dribbling su difensori e portiere ospite e tocco dolcissimo in rete. Uno slalom degno del miglior Alberto Tomba per Viola, richiamato nella ripresa in panchina da un Caserta che torna a godersi il calciatore dominante visto nello scorso campionato. Settimana bianca.

Menzione speciale per Lino Marzorati: se Branduani è Super Man, Allievi il Ministro della Difesa stabiese, Troest il Vichingo imbattibile e Vitiello il Frecciarossa (ma gialloblu), il centrale scuola Milan è, per eleganza ed efficacia, il cemento armato della difesa d’acciaio delle Vespe. Smoking bianco.

CONTROPODIO

I

nevitabile che succedesse: contropodio non pervenuto. Squadra a tratti perfetta in ogni elemento: impossibile, pur facendo i pignoli, persino trovare il pelo nell’uovo gialloblè.

Raffaele Izzo

Juve Stabia TV


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