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Castellammare di Stabia

Il libro shock del generale Vannacci: l’Esercito Italiano si distanzia

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“Discriminazione e odio senza limiti” questo è, in breve, il libro shock del generale Vannacci con contenuti omofobi, razzisti e sessisti suscita critiche e indignazione.

L’Esercito Italiano, per evitare eventuali fraintendimenti riguardo alla posizione dell’Esercito sui contenuti del libro del Generale Vannacci, ha ufficialmente preso le distanze dai contenuti del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, nato a La Spezia il 20 ottobre 1968.

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Nel comunicato ufficiale, l’Esercito ha precisato che le considerazioni espresse nel libro sono del tutto personali e non riflettono la posizione ufficiale dell’istituzione. Inoltre, è stato sottolineato che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti del libro e che gli stessi non erano stati autorizzati o valutati dai vertici militari.

QUESTO il Comunicato:

MINISTERO DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE ESERCITO
 ESERCITO PRENDE LE DISTANZE DAI CONTENUTI DEL LIBRO AUTOPRODOTTO DAL GENERALE DI DIVISIONE ROBERTO VANNACCI
In merito alla notizia pubblicata oggi su alcuni organi di stampa, relativa al contenuto del libro autoprodotto dal Generale di Divisione Roberto Vannacci, la Forza Armata prende le distanze dalle considerazioni del tutto personali (come precisato nel testo) espresse dall’Ufficiale.
Si precisa che l’Esercito non era a conoscenza dei contenuti espressi in esso e che gli stessi non erano mai stati sottoposti ad alcuna autorizzazione e valutazione da parte dei vertici militari.
In tal senso l’Esercito si riserva l’adozione di ogni eventuale provvedimento utile a tutelare la propria immagine.

Ma proviamo ora a dare un’occhiata al libro del Generale e a darvene nota nello specifico.

Il generale dell’esercito italiano Roberto Vannacci ha scritto un libro autoprodotto che ha generato grande indignazione per i suoi contenuti omofobi, razzisti e sessisti.
Nel libro intitolato “Il mondo al contrario”, Vannacci esprime opinioni offensive e discriminatorie nei confronti della comunità LGBTQ+, delle minoranze etniche e delle donne.

Le dichiarazioni contenute nel libro, come “Cari omosessuali, non siete normali, fatevene una ragione” e “Le coppe arcobaleno non sono normali, la normalità è l’eterosessualità”, hanno suscitato forte reazione sia all’interno dell’esercito che nella società civile.

Il generale Vannacci attacca anche l’ambientalismo, definendo i cambiamenti climatici come una questione esagerata e sminuendo l’importanza della tutela dell’ambiente.
Inoltre, fa commenti sessisti nei confronti di una ragazza ambientalista e diffama la campionessa di volley Paola Egonu, mettendo in discussione la sua “italianità” sulla base delle sue caratteristiche somatiche.

L’Esercito Italiano, come segnalato all’inizio, ha preso immediatamente le distanze dai contenuti del libro del generale Vannacci, sottolineando che le opinioni espresse sono del tutto personali e non rappresentano la posizione ufficiale dell’istituzione.

A seguire, anche altre figure pubbliche, come il sindaco di Firenze Dario Nardella, hanno condannato fermamente le dichiarazioni del generale e hanno chiesto un intervento delle autorità governative.

Nardella: “Parole di una gravità inaudita”

“Le parole espresse da Roberto Vannacci nel suo libro, stando a quanto riportato dai mezzi di informazione, sono di una gravità inaudita e mi lasciano sconcertato, anche perché espresse da un servitore dello Stato, un alto ufficiale dell’Esercito italiano nonché comandante di una storica e prestigiosa istituzione di Firenze come l’Istituto Geografico Militare”.
“Firenze è città universale, da sempre impegnata per i diritti delle persone contro ogni discriminazione: per noi è inaccettabile che una Istituzione della nostra città sia guidata e rappresentata da una persona che manifesta idee così aberranti e offensive. Mi chiedo sommessamente che giudizio diano e cosa pensino di fare a riguardo le autorità governative”.

Alessando Zan: “Allarmanti idee razziste e omofobe”

“Grave e allarmante che un generale dell’esercito in carica pubblichi un saggio politico, tanto più intriso di idee antidemocratiche, razziste, omofobe e misogine, in palese contrasto con la Costituzione”
– scrive su Twitter il deputato e reponsabile diritti del Pd Alessandro Zan –.
“Serve un intervento urgente dello Stato Maggiore della Difesa per tutelare la credibilità e l’onorabilità delle nostre forze armate impegnate quotidianamente in Italia e all’estero per difendere i valori costituzionali, che Vannacci con le sue parole ha infangato”. 

In conclusione, la pubblicazione di questo libro ha sollevato importanti questioni sulla libertà di espressione e la responsabilità delle figure pubbliche nel promuovere un discorso rispettoso e inclusivo.
È fondamentale contrastare e condannare fermamente ogni forma di discriminazione e odio, promuovendo invece una società basata sulla tolleranza, l’uguaglianza e il rispetto reciproco.

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