I lavoratori della AM Tecnology scioperano e non ottengono un incontro con il primo cittadino. Solidarietà espressa dal consigliere dei 5 stelle Nappi
Il Consigliere Nappi ascolta i lavoratori AM Tecnology in sciopero
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astellammare di Stabia – I lavoratori della AM Tecnology si sono, nei giorni scorsi, astenuti dal lavoro, per uno sciopero indetto da CGIL e CISL per protestare in merito ad una serie di motivazioni perle quali ci sono state azioni di proteste nel recentissimo passato.
Carente organizzazione del lavoro, poca sicurezza sui luoghi di lavoro, gestione del servizio raccolta rifiuti con gravi ripercussioni sugli stessi lavoratori e dunque carichi di lavoro non accettabili.
Astensione dal lavoro, protesta sotto il Comune e richiesta di incontro con il primo cittadino.
Incontro che non è avvenuto, perché pare che il sindaco non fosse presente nel Palazzo.
Il consigliere comunale del Movimento 5 stelle Francesco Nappi, si è portato sul luogo della protesta per ascoltare direttamente dai lavoratori le motivazioni della loro protesta e costatare di persona la non disponibilità del sindaco e dell’intera maggioranza a incontrare i lavoratori, affermando, in una nota inviata in redazione, che “mi è sembrato uno sciopero per i cittadini, non altro, qualcuno è uscito dalle uscite laterali (riferendosi agli amministratori) per evitare di incrociare i lavoratori”.
Il problema dell’azienda che gestisce la raccolta e il conferimento dei rifiuti, sta generando sempre più disagi e problemi alla città, e la considerazione di Nappi, aggiungendo che si è in presenza di un’amministrazione incapace di affrontare e dunque risolvere il problema.
Ricordiamo che il Consiglio comunale del 9 ottobre scorso, ha deliberato l’istituzione della Commissione d’indagine circa le gravi criticità e responsabilità sul servizio di smaltimento e raccolta rifiuti da parte della AM Tecnology.
Provvedimento scaturito da una decisione che risale al maggio scorso e trova formalizzazione, appunto il 9 ottobre, e che relativamente, al cattivo servizio che sta prestando la AM Tecnology, trova concordi l’assessore al ramo Scafarto che ha prodotto una relazione a tale proposito e tutta la maggioranza di governo della città.
In quell’occasione il sindaco Gaetano Cimmino affermò “Azienda che pecca sull’organizzazione e che non svolge appieno il suo compito. La città è sporca e alcune clausole contrattuali non sono rispettate; un’azienda deficitaria e fuori controllo e manca anche il controllo da parte di chi di competenza, ovvero gli uffici”.
E proprio a questo proposito il consigliere di opposizione pentastellare afferma che “Non è possibile che il Sindaco, come un novello Ponzio Pilato, in consiglio comunale “se ne lavi le mani” e scarichi la colpa sui dirigenti. Forse Ponzio Pilato al secolo Gaetano Cimmino, dimentica di essere il sindaco e che è suo l’onere di amministrare la città!”.
La commissione non ha avuto un avvio del tutto semplice perché i consiglieri di opposizione che ne fanno parte, hanno duramente disapprovato che la maggioranza ha deciso di tenere a se la presidenza di detta commissione contravvenendo a una regola “grande quanto la storia della democrazia”, ovvero che il controllo e l’indagine non può essere affidato a chi ha il compito di governare.
Chi è il controllato non può essere il controllore, è stato sostenuto dalle opposizioni, una regola che in democrazia vale per tutte le situazioni ma a maggior ragione per quanto attiene una problematica particolare e delicata come quella della raccolta rifiuti e il loro conferimento.
L’auspicio nostro e sicuramente di tutta la città e che detta commissione giunga nel più breve tempo possibile a stabilire in maniera ufficiale a far emergere le criticità di un servizio inequivocabilmente scadente e che non rispetta il capitolato d’appalto e mettere in campo azioni capaci di rendere pulita, in tutti i suoi aspetti, la città.
Rispetto ai lavoratori che nei giorni scorsi hanno inscenato la protesta e che non sono riusciti ad avere un incontro con il sindaco Cimmino, il consigliere Nappi esprime, attraverso la sua nota, “Tutta la mia solidarietà a chi oggi non è messo in condizione di lavorare con serenità sul posto di lavoro, a chi è stato abbandonato da questa maggioranza senza spessore e senza coraggio”.
Giovanni Mura
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