Tra il 2018 e il 2021 il comune della città delle acque ha saldato, ottemperando agli obblighi di controllo, aziende che erano in odore di camorra e che avevano conti in sospeso con il fisco.
L
’episodio che subito salta agli occhi dei commissari prefettizi è quello relativo al saldo avvenuto nel 2020 all’azienda dei Cesarano che si occupava e garantiva i servizi cimiteriali. Nel 2019 l’azienda era stata raggiunta e poi fermata da un’interdettiva anti mafia della prefettura di Napoli. Cosi senza aspettare nessun esito di ricorsi da parte dell’azienda nel 2020 il comune ha saldato fatture relative al 2019. Secondo la relazione della commissione d’accesso il comune avrebbe dovuto quantomeno aspettare il termine e l’esito della vicenda e quindi sospendere il pagamento di una ditta in odore di camorra.
Ma non è l’unico pagamento contestato dalla commissione d’accesso. L’azienda Allestilux dell’imprenditore Alfonso Castellano e dei volontari del ROSS (Reparto operativo soccorso stabia) hanno conti in sospeso con il fisco per centinaia di migliaia di euro. Nonostante ciò hanno continuato ad incassare dal comune denaro per i servizi resi.
Il mancato controllo su queste pendenze delle ditte appaltatrici, avrebbero prodotto pagamenti irregolari che sono finiti sul banco della corte dei conti che dovrà valutare gli eventuali danni erariali causati dai funzionari comunali.
Ora è compito dei commissari prefettizi quello di ristabilire la normalità e di resettare una macchina comunale allergica alla legalità e che ha sperperato il denaro dei contribuenti stabiesi.
Michele de Feo – Redazione Campania
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