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n tutta Italia sono circa 200 le classi protagoniste del percorso “A scuola di OpenCoesione” e una di queste è la quarta professionale dell’ IIS Marco Pollione Vitruvio di Castellammare di Stabia. Il loro obiettivo è monitorare i finanziamenti pubblici europei e regionali afferenti alle politiche di coesione nazionale
Il team “Cattleya”, questo il nickname della classe stabiese composta da 9 studentesse e 2 studenti, ha monitorato i fondi FESR per i piani di finanziamento per il miglioramento della raccolta differenziata a Castellammare negli ultimi anni per cercare di capire che impatto hanno avuto sul territorio.
Con la classe, anche due partner di eccellenza: lo Europe Direct Napoli, che si occupa di politiche europee, e Legambiente Campania.
Un gran bel lavoro di data journalism utile per la città. Ma anche un progetto per avvicinare le giovani generazioni alla partecipazione civica, in particolare sui temi ecologici della città. Un modo per interessarsi in prima persona alle vicende cittadine e vivere il territorio con una valida consapevolezza critica.
Un percorso che si è sviluppato attraverso raccolta di dati sulla differenziata, interviste ai cittadini, accurate infografiche e questionari on line diffusi sui social, ricostruzione delle complicate vicende stabiese legate alla gestione dei rifiuti, intervista ad associazioni ambientaliste, in primis Legambiente Campania, ed ai soggetti attuatori dei finanziamenti.
Infine l’incontro con il Sindaco Gaetano Cimmino, l’Assessore all’Ambiente Antonio Cimmino, l’assessore all’ Istruzione Maria Romano, avvenuto lo scorso 22 febbraio (poche ore prima della notizia del commissariamento) per chiedere verifiche sulle criticità emerse, per portare la voce dei cittadini, ma anche proposte ed idee. E avere anche notizie sul nuovo bando per l’affidamento del servizio rifiuti alla società che subentrerà alla A2Tecnoogy. Bando che pare dovrebbe andare avanti nonostante il commissariamento.
Durante l’incontro intervista gli studenti hanno discusso delle criticità del “porta a porta” negli ultimi anni, in particolare i troppi cambi di gestione avvenuti all’indomani del fallimento della Multiservizi: prima la discussa EgoEco di Cassino, poi la Buttol di Sarno infine l’A2 Tecnology. Un’alternanza che ha fatto crollare di quasi dieci punti percentuale la differenziata dal 2014 al 2017, nonostante i finanziamenti FESR arrivati in quel periodo.
Oggi ci si attesta ad un 54% di differenziata, ancora lontani dai limiti previsti dalla legge.
Nel confronto-intervista, l’Amministrazione ha evidenziato ai ragazzi dell’Istituto Vitruvio gli indirizzi del nuovo bando: la necessità di aggredire le basse percentuali nei quartieri storici, attraverso una maggiore comunicazione ed organizzazione, puntare ad una riduzione dei costi del servizio (oggi superiore alla media nazionale) proprio grazie ad un aumento della differenziata ed una contemporanea lotta all’evasione. Inoltre la necessità di potenziamento dell’isola ecologica come valido strumento per lo stoccaggio degli ingombranti, anche per evitare gli sversamenti abusivi. Infine la sensibilizzazione anche nelle scuole. I ragazzi dal canto loro hanno evidenziato alcune lacune, emerse dal lavoro di monitoraggio: la mancanza di un chiaro mandato sulla pulizia arenile, una poco efficiente consegna dei kit delle buste e anche pensare all’introduzione di meccanismi di premialità per i cittadini più virtuosi.
Legambiente Campania, intervistata dalla classe, suggerisce un lavoro di squadra (istituzioni, cittadini, associazioni) per aumentare la sensibilizzazione sull’importanza della differenziata soprattutto in tempi di transizioni ecologiche ma dà anche un consiglio operativo: ridurre i giorni di conferimento indifferenziato da due ad uno, come si fa in tanti comuni virtuosi, perché ciò spingerà i cittadini ad una attenzione maggiore a come si differenzia.
Il Team cattleya della 4A Professionale dell’Istituto M.P. Vitruvio è stato premiato dall’Amministrazione con una targa della città a simboleggiare il “merito civile” della classe per questo prezioso contributo di monitoraggio civico.
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