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eri si è disputata a Firenze la prima semifinale dei playoff di Lega Pro, quella tra Parma e Pordenone; a spuntarla sono stati gli emiliani ai calci di rigore, grazie al penalty decisivo battuto da Lucarelli. Da osservatori esterni, però, quello che maggiormente ci ha colpito non riguarda le dinamiche di campo, quanto invece, quelle del tifo.
Il settore occupato dai tifosi del Parma è stato lo stesso in cui si posizionarono i tifosi della Juve Stabia per la sfida di Tim Cup del 28 novembre 2012 alla Fiorentina dei vari Cuadrado, Borja Valero e Gonzalo Rodriguez. Dalle foto scattate ieri al Franchi è stata immediata la differenza, in termini di presenze, entusiasmo, organizzazione, passione tra la tifoseria gialloblù emiliana e quella gialloblù stabiese; soltanto la location è stata la stessa.
In quella fredda sera di novembre giunsero stabiesi a Firenze da ogni parte di Italia, tanto da riempire integralmente i due grandi spicchi che compongono il settore ospiti dell’impianto fiorentino. Chi quella sera era in tribuna, racconta che anche Luca Toni, il cui suocero Giuseppe Cecchetto, è stato un bomber della Juve Stabia negli anni sessanta, rimase impressionato dalla tifoseria stabiese, tanto da fare varie foto con il proprio cellulare al settore del Franchi interamente tinto di gialloblù.
Il ricordo di quella sera ed stride con le foto del match di ieri sera, con un gialloblù decisamente “spento” per coreografia e presenze; questa differenza è accentuata dal diverso peso della trasferta per le tifoserie.
Quella parmense non è riuscita a riempire il settore ospiti nonostante la distanza tra Parma e Firenze di soli 200 kilometri; cinque anni fa invece i 500 kilometri da percorrere non scoraggiarono i tifosi di Castellammare, che giunsero nella città del giglio con auto, pullman, treni, aerei ecc.
Questa riflessione non è ovviamente un critica ai tifosi del Parma comunque presenti e, buon per loro, vincitori, visto l’esito della gara della propria squadra; semplicemente aumenta ulteriormente l’amarezza per quello che poteva essere e che non è stato, per colpe non solo della compagine stabiese.
A distanza di 20 giorni da quel Juve Stabia – Reggiana, il gol regolare annullato a Ripa fa ancora male per una infinità di motivi. Dopo aver visto la gara di ieri ce n’è venuto in mente un altro: sarebbe stato bellissimo ridare spettacolo sugli spalti dell’Artemio Franchi di Firenze, lasciando a bocca aperta gli addetti ai lavori e diventando bersaglio di foto e video increduli.
La passione della tifoseria stabiese non sarà mai intaccata da una sconfitta; la certezza è quindi che l’appuntamento è solo rimandato. Che sia a Firenze o in qualsiasi altro luogo, gli stabiesi ci saranno!
Raffaele Izzo