Il cittadino del Kirghizistan Iakhe Mashrapov, che, secondo i media turchi, sarebbe l’autore dell’attentato di Capodanno in un locale notturno a Istanbul, ha detto che non ha nulla a che fare con l’attacco terroristico.
Strage Istanbul, il killer è di nuovo senza nome
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Ancora nessuna certezza sull’autore dell’attacco  nella notte di San Silvestro che ha causato 39 morti. L’uomo sospettato di essere l’autore della strage, di cui è stato diffuso un video-selfie, il kirghiso Iakhe Mashrapov, nega ogni coinvolgimento nell’attentato. Lo dice lo stesso Mashrapov in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa kirghisa, AKIpress, dopo essere stato interrogato dalle autorita’ kirghise questa mattina al suo rientro dalla Turchia L’uomo sospettato di essere l’autore della strage di capodanno al club Reina di Istanbul, il kirghiso Iakhe Mashrapov, nega ogni coinvolgimento nell’attentato. Lo dice lo stesso Mashrapov in una intervista rilasciata all’agenzia di stampa kirghisa, AKIpress, dopo essere stato interrogato dalle autorità  kirghise questa mattina al suo rientro dalla Turchia..
Mashrapov, titolare del passaporto che da ore gira sui social network del mondo, è ritenuto dalle autorità  turche l’autore della strage del club Reina in cui sono state uccise 39 persone. Ma l’uomo nega ogni coinvolgimento nella strage e all’agenzia kirghisa racconta di essere stato a Istanbul dal 28 dicembre fino al 30 per affari, di essere poi tornato in Kirghizistan e di essere ripartito per Istanbul di nuovo il 1 gennaio. L’uomo, scrive l’agenzia AKIpress, è atterrato questa mattina alle 7 all’aeroporto di Bishek, capitale del Kirghizistan, proveniente dalla Turchia. Dalla capitale l’uomo si è poi spostato nella città  di Osh, dove è stato fermato dalle forze del comitato di sicurezza nazionale del Kirghizistan che lo hanno individuato dalle foto pubblicate sui social network.
A certificare l’estraneità di Iakha Mashrapov all’attentato è il capo dei servizi di sicurezza del Kirghizistan, Rakhat Sulaymanov, al termine dell’interrogatorio cui lo stesso Mashrapov è stato sottoposto al rientro in patria dalla Turchia in aereo. Parlando alla Bbc, Sulaymanov ha spiegato che l’uomo non c’entra con l’attacco alla discoteca ‘Reina’. La foto che compare sul passaporto di Mashrapov, pubblicata sui siti e i Tg di tutto il mondo, secondo il responsabile della sicurezza della repubblica ex sovietica ha solo una vaga somiglianza con il sospetto attentatore, ripreso dalle telecamere di sorveglianza.
L’indagine sarebbe stata avviata autonomamente, giacché le autorità  turche non avrebbero preso alcun contatto con quelle kirghise, tanto meno le avrebbero avvertite dell’ipotetico coinvolgimento di Mashrapov nella strage perché lo fermassero non appena giunto a Bishkek, la capitale. Il 28enne era già  stato interrogato prima della partenza da Istanbul, ma poi gli era stato permesso di imbarcarsi.
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/agi/askanews
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