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Castellammare di Stabia

I volontari messinesi impegnati nell’emergenza incendi

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I volontari: Gli incendi di maggio ci hanno sfiniti ma non mi era mai capitato di sentire la popolazione e i commercianti così vicini.

span style="font-size: 14pt;">La voce dei volontari impegnati nell’emergenza incendi e i corsi di formazione del Cesv-Messina in partenza a luglio. Tonino Ruggeri (Misericordia Spadafora): «Gli incendi di maggio ci hanno sfiniti ma non mi era mai capitato di sentire la popolazione e i commercianti così vicini»

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Quando lo Scirocco soffia, il caldo aumenta e i cumuli di erbacce cominciano a essere bruciati nelle campagne, tutti i volontari messinesi impegnati in attività di Protezione civile sanno che occorre tenere alta la guardia. E si preparano, con formazione, prevenzione e interventi a supporto delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

«Guai ad improvvisarsi, mai lasciarsi trascinare dall’adrenalina, seguire sempre le indicazioni dei vigili del fuoco e dei volontari con più esperienza, perché il rischio è dietro l’angolo, nonostante le protezioni». A dirlo è Tonino Ruggeri, oltre vent’anni di esperienza sul campo come volontario e formatore della Misericordia di Spadafora.

A metà maggio, quando per due giorni un vasto incendio ha coinvolto intere frazioni della vallata, portando anche alla chiusura della Messina-Palermo, è stato impegnato sul campo con il resto della squadra di volontari.

«Abbiamo segnalato ai vigili del fuoco le strade di accesso all’area interessata, i punti di approvvigionamento idrico più vicini – racconta Ruggeri – poi, a mano a mano che il fronte del fuoco si spostava, abbiamo cominciato l’evacuazione delle abitazioni a rischio, trasformando la sala operativa allestita per rispondere alle chiamate legate all’emergenza Covid in punto di raccolta aperto 24 ore su 24 per sfollati, forze dell’ordine, Protezione Civile e volontari. La cosa più difficile? Ogni volta è convincere gli anziani a lasciare le proprie case. Ricordare: “Nonna, hai preso le pillole? Hai chiuso il gas?”. E sentirsi rispondere: “Ho accostato le persiane? Ho chiuso a chiave?”».

Occorre fare presto, certo, ma non spaventare la popolazione, soprattutto i più fragili, nei momenti di emergenza. Non a caso, nei corsi di formazione che i volontari seguono per prepararsi a questo e altri tipi di emergenze ci sono anche gli incontri con gli psicologi. A luglio il CeSV – Centro Servizi per il Volontariato di Messina, nell’ambito delle proprie attività istituzionali, ne organizza due per formare addetti alla prevenzione incendi e gestione emergenze nei luoghi di lavoro a rischio alto, dedicati ai volontari appartenenti ad associazioni iscritte al Registro regionale della Protezione Civile.

24 i posti disponibili complessivamente per i due corsi, che si svolgeranno uno a Messina e uno a San Piero Patti presso la sede della Confraternita di Misericordia. Previste 16 ore di teoria (in formazione a distanza a Messina e dal vivo, nella sede della Confraternita di Misericordia, a San Piero Patti), 4 ore di pratica nel rispetto dei protocolli COVID-19 e la prova finale presso il comando provinciale dei Vigili del fuoco.

Per iscriversi, basta compilare la scheda al link https://bit.ly/3evVVig entro le ore 18:00 del 4 luglio. Per ogni associazione potranno partecipare non più di due volontari. In caso di richieste maggiori rispetto ai posti disponibili sarà data precedenza alle associazioni già operative nell’ambito della prevenzione incendi e gestione emergenze, garantendo la partecipazione di almeno un volontario per ente, nel rispetto dell’ordine cronologico di iscrizione. Tutti i dettagli su www.cesvmessina.org.

Intanto, in attesa delle nuove leve, i volontari continuano a prepararsi e rivolgono un ringraziamento alla popolazione.

«Alla Misericordia di Spadafora abbiamo un mezzo logistico ma non un mezzo antincendio – conclude Tonino Ruggeri – lo acquisteremo quando ci saranno le risorse, però la nostra squadra di pronto intervento resta operativa per le ronde notturne di avvistamento, le attività di prevenzione e sostegno alla popolazione. Gli incendi di maggio ci hanno sfinito ma non mi era mai capitato di sentire la popolazione e i commercianti così vicini. Sono stato a L’Aquila, a Giampilieri, eppure mai come in questo caso i panettieri, i rosticcieri, i cittadini ci hanno fatto sentire la loro presenza con chili e chili di cibo. Grazie a chi è stato dalla nostra parte!».

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