Ieri sera a Masseria Boccapianola, con grande emozione, Gianni Parisi inaugura il cartellone della Rassegna Teatrale “I Racconti della Villa” pronto, con i suoi collaboratori a dare il meglio di sé e a ripartire più forte di prima.
Il ritorno del meraviglioso attore Gianni Parisi, nei luoghi che lo hanno visto protagonista in Gomorra – La Serie, non è stato nei panni del perfido Don Gerlando Levante, ma in veste di uomo, attore e protagonista che ci ha resi partecipi della sua vita e della sua carriera teatrale , televisiva e cinematografica.
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opo 40 anni di teatro, l’attore non disdegna e trova interessantissimi “ sia il cinema che la televisione fatti bene “ e ci dice che quando “tutto ciò che è dietro l’attore, ovvero produzione, regia, testo, sceneggiatura funziona bene (come nel caso di Gomorra) si ottengono degli ottimi risultati”.
Le riprese del suo ultimo film intitolato ”Lui è mio padre” sono terminate poco prima del lockdown e stavolta lo vedono protagonista non nel ruolo di cattivo bensì di un padre buono che cerca di ricostruire il suo rapporto con la figlia. Tema del film è anche l’ecologia, molto attuale in questo particolare momento che stiamo vivendo.
“Da Ponente a Levante” è il primo spettacolo teatrale della rassegna teatrale “I Racconti della Villa” e il suo titolo non è stato scelto a caso perchè rappresenta un viaggio a ritroso nella carriera di Parisi.
Sin da piccolo, l’attore ha iniziato a lavorare con amore e passione nell’ambito del teatro a San Giorgio a Cremano con il grande e compianto amico Massimo Troisi. La passione , dunque, verso il teatro e la poesia sono il motore delle grandi interpretazioni di attori come Nino Taranto, Carlo Taranto, Luisa Conte,Ugo D’Alessio e molti altri che hanno contribuito alla formazione artistica del nostro Gianni Parisi.
Questi artisti hanno sempre detto a Gianni Parisi: “La cosa principale è rappresentata dalla cultura teatrale e dalla cultura della poesia” ed il messaggio che il nostro attore intende darci è proprio questo. Se abbiamo una possibilità di salvezza – continua Gianni Parisi – quest’ultima va cercata nella bellezza delle arti, intese come pittura, scultura, poesia, poetica. Tutto ciò che è arte è bellezza”.
Parisi si diverte ad interpretare sia il ruolo del cattivo che quello del buono e segue la teoria della Sua grande maestra Luisa Conte che gli diceva sempre: ”Ricordati che il cattivo lo fa chi non è cattivo nella vita”.
NOTA di servizio: le interviste sono state fatte senza mascherina e senz’altra cautela per il COVID non per sottovalutazione della sua pericolosità ma perché, prima di procedere alle stesse ed anche di accedere ad area contigua con gli attori, ci hanno fatto il test veloce, quello tipo insulina, (l’area era presidiata da un’ambulanza ed assistita da un Dottore e altro personale medico) e siamo risultati negativi sia noi che gli intervistati.
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