Riceviamo, dal Gruppo +Europa di Brescia, e pubblichiamo.
I
l Gruppo +Europa di Brescia condivide le ragioni e le preoccupazioni che hanno indotto l’Unione delle Camere Penali Italiane ad indire l’astensione dalle udienze dal 20 al 23 novembre 2018 in difesa della Costituzione e dei diritti della persona, nonché al fine di denunciare l’inaccettabile “controriforma” della giustizia penale che rischia di abbattersi su ogni cittadino.
Le scelte e le proposte del Governo in carica e della maggioranza giallo-verde in materia penale, e segnatamente in tema di interruzione della prescrizione, limitazione all’accesso ai riti alternativi al dibattimento e legittima difesa, oltreché di protezione umanitaria e disciplina dei fenomeni migratori, rispondono ad un disegno securitario, populista e giustizialista, in spregio ai fondamentali diritti della persona di rango costituzionale.
Giusto processo, terzietà del giudice, ragionevole durata dei processi, presunzione di non colpevolezza, libertà personale, funzione rieducativa della pena: questi devono essere i principi e le coordinate irrinunciabili di ogni iniziativa in materia penale.
Il GRUPPO +EUROPA BRESCIA
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