<em>CRONACA CAMPANIA – Nel pomeriggio di ieri, nelle acque di Vico Equense, è accaduto un grave incidente nel quale è rimasto ferito un giovane ventunenne.
Grave incidente su moto d’acqua : a Vico Equense giovane ferito
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E’ da sempre risaputo che gli acquascooter sono molto pericolosi, sono come i bolidi da 200 chilometri all’ ora che fanno strage di giovani se usati in maniera distratta o troppo veloce.
L’episodio, è avvenuto alle 18 circa. Il giovane era a bordo di una moto d’acqua quando ha perso l’equilibrio ed è finito in mare. Nel tentativo di risalire sulla moto d’acqua si sarebbe procurato profonde ferite alle parti genitali. La scena è stata notata da un diportista che non ha esitato a prestare soccorso al giovane.
Trasportato a riva, il 21enne è stato subito soccorso dai medici del 118 nel frattempo allertati e giunti sul posto. Le ferite del 21enne sono subito sembrate gravi.
Condotto all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico volto a ricucire le ferite e bloccare la perdita di sangue. Spetterà ora agli inquirenti ricostruire l’accaduto.
LE MOTO D’ACQUA: DA SEMPRE PERICOLO COSTANTE
Negli ultimi decenni sono stati numerosi gli incidenti avvenuti in mare a causa delle moto d’acqua soprattutto nelle zone della riviera adriatica. C’ è stato un periodo in cui l’utilizzo degli acquascooter era molto frequente e diffuso in modo particolare dai giovani all’uscita delle discoteche.
Il problema della sicurezza sulle strade dopo l’ esodo dai locali notturni, ha richiesto in passato di fermare le impennate delle moto d’ acqua in Adriatico.
E, a fianco di molti genitori, hanno combattuto bagnini, famiglie di vacanzieri, operatori turistici, preoccupati che quelle corse a pelo d’ acqua potessero trasformarsi in gimkane acquatiche mortali.
Moto d’acqua: le regole di circolazione
Insomma, la normativa è piuttosto complessa, come è facile intuire. Per quanto riguarda le regole di circolazione delle moto d’acqua però occorre chiarire che sono di competenza delle Capitanerie di porto e dei Comuni. Spetta a questi enti emanare ordinanze capaci di disciplinare il traffico e l’utilizzo di questi mezzi. Occorre quindi sempre fare riferimento alla normativa locale per sapere come comportarsi esattamente. Detto questo, ci sono delle indicazioni generali che si possono fornire per condurre in sicurezza le moto d’acqua.
- Per guidare una moto d’acqua occorre essere maggiorenni, sostenere l’esame e conseguire la patente A, che ha una validità limitata nel tempo che varia in base all’età del titolare.
- Una volta ottenuta la patente è possibile utilizzare le moto d’acqua di giorno se sussistono buone condizioni meteo e rispettare la distanza di 1 miglio dalla costa (1,6 km circa).
- Verificare che tra le dotazioni obbligatorie della moto d’acqua vi sia una cintura di salvataggio omologata.
- Osservare i limiti di velocità fissati, in genere, attorno ai 20 chilometri orari.
- Attenersi ai vincoli previsti per la stagione estiva relativi all’approdo e alla partenza, nel rispetto della normativa di sicurezza.
- Conformarsi ai limiti stabiliti dalle ordinanze per quanto riguarda i giorni in cui è vietata la circolazione, coincidenti di solito con il 14, 15 e 16 agosto.
Durante i mesi estivi , in modo particolare, andrebbe intensificata la sorveglianza per evitare incidenti a danno di chi guida gli acquascooter ma anche di nuota tranquillamente in mare.
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