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’arte coreutica è stata celebrata nel migliore dei modi sabato sera, nella cornice magnifica del Teatro Antico di Taormina, grazie alle emozioni che “il signore della danza” Roberto Bolle, è riuscito a suscitare nell’attento pubblico stupefatto, tornando ad esibirsi anche quest’anno con performance e coreografie innovative.
Magico lo spettacolo, di altissimo livello per qualità di interpreti e per programma che ha alternato con calibrata varietà i virtuosismi mozzafiato dei classici del repertorio e la magnificenza del balletto contemporaneo. (Video)
Una contaminazione di stili di danza, ma anche musicali, che ha reso lo spettacolo di maggiore interesse anche per i neofiti e i meno appassionati. Non si scorgeva sguardo dai visi in pubblico che non fosse ammaliato e/o coinvolto emotivamente.
Nell’ambito del “Festival Taormina Opera Stars”, Roberto Bolle conclude così, il suo tour estivo.
Variazioni immortali del repertorio classico con musiche di Delibes, Bizet, Minkus, si sono alternate alle avvolgenti sequenze melodiche del violinista Alessandro Quarta per un inizio contemporaneo come il tango su musica di Astor Piazzolla e un gran finale memorabili.
“Aulico silenzio” e pathos smisurato in particolare, durante la performance dell’étoile sulle musiche di Wim Mertens, Les Indomptès, un passo a due tutto maschile a firma del coreografo Claude Brumachon e ripreso da Benjamin Lamarche, magistralmente interpretato insieme all’artista internazionale Toon Lobach che come l’anno scorso ha stupito l’intero pubblico.
Notevole consenso anche per le stelle dell’intero cast: Timofej Andrijashenko, Nicoletta Manni, Bakhtiyar Adamzhan, Melissa Hamilton, William Bracewell, Yasmine Naghdi, Madoka Sugai, Toon Lobach e Casia Vengoechea.
L’assolo del gran finale ha già fatto il giro del mondo con “Sphere” coregrafia di Mauro Bigonzetti su musica originale di Alessandro Quarta, definita dallo stesso Bolle una dichiarazione d’amore per il nostro Pianeta, un invito anche a prendercene cura il prima possibile, acquistando piena consapevolezza di essere tutti responsabili, sentendoci in dovere di agire e salvarlo.
Mariella Musso© Riproduzione riservata