Su iniziativa della Fucini-Roncalli, patrocinata dall’associazione “Legalmente Italia”, gli studenti saranno impegnati in “lezioni di legalità” in orario extrascolastico
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na grande opportunità per apprendere i valori della legalità e del senso civico per i giovani studenti della Fucini-Roncalli di Gragnano: i ragazzi saranno impegnati, in orario extrascolastico, in una serie di convegni organizzati dagli esperti dei Pon, nel corso di due differenti progetti, “Legalità in Corto” e “La comunicazione e i suoi codici”. Ad intervenire ci saranno ospiti d’eccezione che racconteranno le proprie esperienze a stretto contatto con la criminalità.
“Sono le lacrime che hanno rigato gli occhi dei ragazzi la testimonianza più significativa di questa mattina trascorsa all’Istituto Fucini- Roncalli di Gragnano. L’emozione che ho sentito vibrare tra gli sguardi attoniti e partecipi degli studenti mi dà la conferma che il futuro, ma soprattutto il presente, è in buone mani” avrebbe commentato Nicola Barbato, uno dei relatori intervenuto per primo. Barbato, che ora si definisce “diversamente poliziotto”, è costretto sulla sedia a rotelle a causa dei colpi d’arma da fuoco che lo ferirono nel corso di un’operazione antiracket. Da allora, tramite le associazioni, gira per le scuole e racconta il momento più brutto della sua vita, per renderlo un momento didattico. Al convegno, supportato dall’associazione “Legalmente Italia” è intervenuto anche Raffaele Cavaliere, figlio di Michele, un imprenditore ucciso dalla criminalità organizzata poichè si era ribellato alla richiesta del “pizzo”.
Paolo Esposito, dirigente del commissariato di Polizia a Castellammare di Stabia, anch’egli tra i relatori, ha voluto lanciare un appassionato appello ai ragazzi per invitarli a denunciare le piccole e grandi illegalità. Al termine dell’incontro il dirigente scolastico, Immacolata Perrella, ha voluto ricordare, ancora una volta, l’attenzione dell’Istituto verso l’educazione alla legalità e alla cittadinanza attiva.
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