Governo: poteri del Presidente
N
el firmamento politico italiano, hanno circumnavigato nell’orbita terrestre tanti pianeti politici accompagnati da un’infinita’ di meteore, meteoriti, e stelle cadenti, il Governo e’ un corpo celeste piovuto dal cielo.
In questi giorni, Matteo Renzi avra’ un bel da fare per respingere gli attacchi delle opposizioni, non basteranno certo le sue rassicuranti parole pronunciate nel salotto amico della Maria Annunziata nazionale a farlo restare in sella.
Nello scandalo petroli, vi potrebbero essere invischiati decine di politici dalla Cresta Rossa, unitamente a uomini che per anni hanno avuto in mano le redini di una parte delle forze armate. L’inchiesta e’ appena all’inizio, ma si preannuncia incandescente e dagli sviluppi imprevedibili.
In questi giorni sara’ chiesto l’arresto del compagno della Guidi, sara’ ascoltata come persona informata sui fatti il Ministro Maria Elena Boschi e l’Ammiraglio della Marina Giuseppe De Giorgi, unitamente ad altre 6 persone messe in quarantena a casa. Vi sono ancora altre 27 persone indagate a vario titolo, fra cui spicca un vicesindaco.
Le accuse mosse dai Magistrati inquirenti vanno dall’Associazione a delinquere, al disastro ambientale, a seguire una serie di reati minori
Il giacimento delle complicita’ politiche e affaristiche nel mondo politico e militare italiano sembra di gran lunga superiore ai barili estratti, un terremoto, uno tzunami giudiziario di cui non si puo’ almeno per il momento definirne la portata
Sembra fatto apposta, ogni qualvolta il Primo Ministro Renzi parte con la sua Interprice, targata Repubblica Italiana, a casa ad aspettarlo vi sono cattive nuove, non e’ la 1 volta che cio’ avviene, farebbe meglio a diradare i suoi viaggi.
Sono 3 i filoni dell’inchiesta da cui partono i Magistrati inquirenti potentini, il primo riguarda lo smaltimento dei rifiuti tossici derivati dalle estrazioni petrolifere del centro oli dell’Eni a Vigiano, considerato, per i suoi  75mila barili di greggio estratti giornalmente, il piu’ grande dell’Europa Occidentale. Secondo la Procura di Potenza, le procedure usate per lo smaltimento dei rifiuti pericolosi non sarebbero a norma di legge.
In questi giorni sono scattati gli arresti per 5 tra funzionari e dipendenti del centro oli di Viggiano, tali i provvedimenti emessi dal Tribunale di Potenza. L’accusa mossa per il momento e’ di disastro ambientale,ipotesi che dovra’ essere suffragata nelle prossime settimane dopo le perizie epidemiologiche che verranno eseguite nelle vicinanze di aree in cui vi sono altri stabilimenti petroliferi.
Questi impianti dovevano portare lavoro, o ricchezze per pochi?, se si dovessero scoprire gli altarini giusti, sarebbe il THE END per il Governo Renziano.
vivicentro.it-opinioni / Governo e Politici Dalla Cresta Rossa (Mauro Lo Piano)
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