GORI: PRESTO TANTE INIZIATIVE PER SENSIBILIZZARE AD UN USO CONSAPEVOLE DEL LINGUAGGIO
Promuovere un uso consapevole delle parole per arginare la violenza che corre sempre più velocemente sul web ma anche nella vita reale, perché tutto ciò che è virtuale è reale e perché ognuno di noi è ciò che comunica. Al fine di sensibilizzare ad un utilizzo educato, responsabile e misurato del linguaggio, anche GORI, insieme a tante importanti aziende, ha sottoscritto il Manifesto della Comunicazione Non Ostile: un documento elaborato dall’associazione Parole O_Stili, che raccoglie dieci princìpi finalizzati ad orientare in maniera costruttiva l’approccio verbale verso i nostri interlocutori, anche attraverso un ascolto attento e un atteggiamento aperto e partecipativo.
“GORI è la prima azienda del mondo idrico ad aderire a questo manifesto” sottolinea l’Amministratore Delegato, Giovanni Paolo Marati “Abbiamo deciso di diventare ambasciatori di questa iniziativa per rispondere ad un’esigenza che, come azienda fortemente radicata sul territorio, abbiamo avvertito in modo chiaro: riteniamo, infatti, che la sensibilizzazione ad un uso responsabile del linguaggio sia una delle urgenze del nostro tempo”.
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n’iniziativa che, però, non è fatta solo di parole: l’Azienda, infatti, nel prossimo futuro metterà in campo una serie di attività di comunicazione, interna ed esterna, al fine di coinvolgere tutti gli stakeholder in un percorso di consapevolezza e sensibilizzazione.
“La sottoscrizione del manifesto rappresenta solo il primo passo di un cammino che abbiamo intenzione di portare avanti con convinzione – dichiara la Responsabile Comunicazione e CSR di GORI, Mara De Donato – GORI è un’azienda che sente forte il senso di Comunità, e riteniamo fondamentale non solo mettere in pratica i princìpi contenuti in questo documento, ma anche condividerli con tutti i nostri interlocutori, nell’ambito di un percorso di sensibilizzazione che abbiamo già avviato anche relativamente alle tematiche ambientali”.
GORI, infatti, è impegnata con le scuole, le associazioni e le amministrazioni comunali in una serie di progetti di sostenibilità volti alla riduzione dell’utilizzo della plastica monouso, alla tutela della risorsa idrica e al risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno.