Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta in campionato contro il Genoa: “Gli errori li stiamo pagando a caro prezzo”
Gattuso: “Gli errori li stiamo pagando a caro prezzo”
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ennaro Gattuso, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di DAZN dopo la sconfitta in campionato contro il Genoa. Ecco sintetizzate le sue dichiarazioni:
“Oggi c’è poco da dire, purtroppo gli errori li stiamo pagando a caro prezzo, forse proprio perchè ci stiamo allenando poco dato che si gioca ogni tre giorni. Bisogna fare i complimenti alla squadra, abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare e nonostante ciò ci siamo fatti due autogol. Ora bisogna guardare avanti anche se c’è tanto rammarico perché molte partite le abbiamo perse in fotocopia, per esempio contro lo Spezia.
Gli errori di stasera non derivano soltanto dall’atteggiamento mentale dei miei ragazzi, ma anche dalla postura e dal posizionamento in campo, ripeto gli errori possono capitare ma li stiamo pagando a caro prezzo. Specialmente per un gioco come il nostro c’è bisogno di tanto lavoro e sicuramente con partite così ravvicinate non è possibile, quindi questa può essere un’attenuante.
Nel primo tempo siamo entrati quattro, cinque volte in area, ci abbiamo provato anche dalla distanza, abbiamo fatto tutto il possibile ma non siamo riusciti a trovare il goal.
Stiamo facendo di tutto per recuperare Osimhen, è stato tre mesi fermo, purtroppo non abbiamo la bacchetta magica. Ci sta perché comunque ha avuto il Covid, il problema alla spalla e sta giocando con delle fasciature, quindi è normale che non è ancora al 100%.
Oggi ha avuto il minutaggio più lungo da quando è tornato, sappiamo le caratteristiche che ha e senza di lui ci manca tanto soprattutto quando andiamo in profondità.
Quello che però mi preoccupa sono i dati delle partite, soprattutto quando costruiamo tanto, concediamo poco ma alla fine perdiamo. Non è la prima volta che capita e questo mi spaventa davvero tanto. Dovrei tornare a casa arrabbiato e rammaricato, non preoccupato”.
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