La Repubblica aggiunge altri dettagli sul caso Sarri-Mancini: “Gli 007 federali avevano trattenuto Sarri al San Paolo fino all’una di notte, al termine della partita di martedì. Ne hanno raccolto le scuse (apprezzate) e anche uno sfogo nei confronti di Mancini. «Mi ha offeso pure lui, dandomi del “vecchio cazzone”. E poi mi ha invitato a ritornare ad allenare in serie C». Ma per tutti il tecnico del Napoli è rimasto il carnefice e il suo collega dell’Inter la vittima. Colpa pure dei soliti limiti del club azzurro e della sua inadeguata struttura societaria. Mentre la bufera impersava, ieri, a Castel Volturno si sono blindati in un silenzio suicida. Lasciando ancora una volta l’allenatore arrivato in estate dalla provincia (bravo sul campo, inesperto dal punto di vista mediatico) in balia degli eventi”.
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