La Givova Scafati continua il suo momento magico. A Capo d’Orlando i gialloblè conquistano altri due punti importanti attestandosi all’ottavo posti a pari punti con Trapani, Rieti e Derthona.
T
erzo successo consecutivo della Givova Scafati, che dopo il successo esterno a Treviglio e quello casalingo contro Tortona, è riuscita ad imporsi 72-78 anche al PalaFantozzi, parquet dell’Orlandina Basket, nella gara valevole per la ventesima giornata del campionato di serie A2.
Contro una incerottata compagine messinese, che annoverava a referto solo per onore di firma Querci e Bellan (di fatto mai utilizzati), la formazione dell’Agro ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per riuscire a spuntarla in una gara che si è decisa solo nelle battute conclusive, grazie alla maggiore lucidità e freschezza degli ospiti (dotati di una panchina più lunga), che così in classifica, grazie ai due punti in palio, si sistemano in piena zona play-off.
LA PARTITA
Entrambe le formazioni approcciano la sfida con il freno a mano tirato: si studiano ma non infieriscono. A dimostrarlo è il punteggio, fermo sul 2-3 dopo 3’ di gioco. Poi però gli ospiti provano ad accelerare e lo fanno appoggiandosi sul centro Stephens, che nel pitturato fa il bello ed il cattivo tempo, rendendosi protagonista del primo allungo gialloblù (7-16 al 7’). Tra i padroni di casa, è invece Laganà il più vispo ed il più prolifico, bravo tenere i suoi a galla (14-20 al 9’), anche al termine della prima frazione (18-23), grazie al contributo di un buon Elmore. Un impatto veemente dei locali con la seconda frazione vale il 23-23 al 12’, frutto anche di un buon lavoro difensivo. Lo statunitense Elmore decide di mettere in mostra tutte le proprie qualità nel tiro dalla distanza, consentendo alla compagine siciliana di conquistare il primo vantaggio (29-28 al 13’). Ai meriti dei ragazzi di coach Sodini, che tirano con ottime percentuali, fanno da contraltare i demeriti della Givova Scafati, che smettono di giocare in maniera ordinata, lasciando il campo agli avversari (32-28 al 14’). I ritmi crescono e con essi anche lo spettacolo offerto. La Givova però non molla affatto la presa: Portannese e Stephens firmano il ritrovato vantaggio gialloblù (34-35 al 16’). La girandola delle sostituzioni non muta l’andazzo della sfida, che si mantiene equilibrata all’intervallo lungo (41-43). Con botta e risposta da una parte e dall’altra, i primi minuti della ripresa si mantengono equilibrati (46-48 al 24’). Tanti errori e fischi arbitrali, oltre ai ritmi più compassati, abbassano la prolificità di entrambi gli attacchi, ma la sfida conserva buon agonismo e fisicità (50-51 al 26’). Col trascorrere dei minuti, nonostante i tentativi di Crow e soci di spingere il piede sull’acceleratore (51-57 al 27’), gli isolani, trascinati dal solito Elmore, restano ampiamente in corsa al termine del terzo quarto (59-61). La sfida fatica a trovare un padrone, anche dopo i primi minuti dell’ultima frazione, nella quale il canovaccio resta pressoché lo stesso di quella precedente (66-66 al 33’). Il gioco spezzettato dagli errori di entrambi i quintetti e dai fischi arbitrali tengono basso ed equilibrato il punteggio (67-68 al 36’). Un fallo tecnico fischiato a coach Sodini permette alla Givova (bene Frazier) di allungare leggermente il passo (67-71 al 37’). Nei minuti successivi, i canestri di Portannese dalla lunetta mettono in ghiaccio la sfida (70-75 al 39’), che si conclude con il punteggio finale di 72-78.
LE DICHIARAZIONI Coach Giovanni Perdichizzi: «La partita è stata di grande intensità ed agonismo. D’altronde l’Orlandina in casa gioca una pallacanestro molto intensa, dinamica ed aggressiva. Abbiamo fatto fatica nei primi due quarti, poi ci siamo ripresi e nell’ultima frazione le maggiori rotazioni ci hanno dato la possibilità di essere più lucidi nei momenti decisivi. Mi dispiace per la società di Capo D’Orlando, a cui mi sento profondamente legato da un rapporto di grande stima e amicizia, però per Scafati sono stati due punti molto importanti, che ci consentono di continuare la scalata in classifica. Vincere fuori casa fa sempre bene e non posso che ritenermi soddisfatto. L’Orlandina non ha mollato un centimetro e vincere qui è difficile per qualsiasi formazione, per cui ci godiamo questa vittoria e ci prepariamo alla prossima sfida contro Roma».
I TABELLINI
ORLANDINA BASKET 72 GIVOVA SCAFATI 78
ORLANDINA BASKET: Elmore 25, Galipò 2, Mobio 5, Querci n. e., Ani 5, Laganà 12, Triassi n. e., Bellan n. e., Kinsey 9, Neri, Donda 5, Lucarelli 9.
ALLENATORE: Sodini Marco.
ASS. ALLENATORI: Sussi David e Angori Matteo.
GIVOVA SCAFATI: Markovic n. e., Portannese 10, Tommasini 3, Crow 13, Spera n. e., Lupusor, Rossato 6, Fall 3, Stephens 27, Frazier 16.
ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni.
ASS. ALLENATORI: Luise Sergio e Callipo Francesco.
ARBITRI: Maschio Duccio di Firenze, Morassutti Alberto di Sassari e De Biase Stefano di Udine.
NOTE: Parziali: 18-23; 23-20; 18-18; 13-17.
Tiri dal campo: Orlandina 25/60 (42%); Scafati 24/55 (44%).
Tiri da due: Orlandina 19/39 (49%); Scafati 16/37 (43%).
Tiri da tre: Orlandina 6/21 (29%); Scafati 8/18 (44%).
Tiri liberi: Orlandina 16/23 (70%); Scafati 22/34 (65%).
Falli: Orlandina 25; Scafati 19. Usciti per cinque falli: nessuno.
Rimbalzi: Orlandina 34 (25 dif.; 9 off.); Scafati 40 (28 dif.; 12 off.).
Palle recuperate: Orlandina 6; Scafati 11.
Palle perse: Orlandina 13; Scafati 13. Assist: Orlandina 13; Scafati 19.
Stoppate: Orlandina 1; Scafati 4.
Â
Antonio Pollioso
UFFICIO STAMPA
Basket Scafati 1969
Lascia un commento