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Castellammare di Stabia

Givova Scafati nella storia: espugnata Roma per la prima volta in assoluto

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E’ un risultato storico quello conquistato dalla Givova Scafati nella terza giornata del campionato di serie A2. Non è stata la vittoria e neppure i due punti in trasferta a balzare agli onori della cronaca, quanto piuttosto il fatto di aver superato a domicilio la Virtus Roma per la prima volta nella sua storia. Il risultato finale di 87-92 è bugiardo nella sua portata rispetto a quello che è stato l’andamento della sfida. I gialloblù, infatti, hanno dominato l’incontro sin dalle prime battute di gioco, subendo un’unica leggera inflessione all’inizio dell’ultima frazione, che, come a Rieti nella gara d’esordio, aveva fatto temere il peggio. Stavolta però non è venuta meno la concentrazione, la tranquillità e la determinazione, che nelle battute conclusive ha regalato con pieno merito i due punti alla compagine dell’Agro. E’ subito partita vera tra Givova Scafati e Virtus Roma. Gli ospiti partono forte, portandosi subito in vantaggio, con Spizzichini e i due americani a fare la voce grossa (5-10 al 3’). I gialloblù tengono bene il campo, mettono in difficoltà i locali in fase di impostazione e di tiro, tenendo costantemente la testa della gara, almeno fino a quando i due colored di casa salgono in cattedra e riescono a rimettere la sfida in parità (17-17 al 9’). Il buon impatto di Ammannato e Romeo con il match vale poi il 21-24 in favore dei campani alla fine del primo quarto. Capitan Crow decide che è arrivato il momento di lasciare il segno: mette a segno due triple di fila e permette alla Givova di allungare 23-30 al 12’. Coach Corbani chiama time-out ed alza la voce: Chessa e Roberts non fanno scappare i viaggianti (28-30 al 13’). La partita scorre via equilibrata, con gli attacchi che hanno ragione delle rispettive difese, per la gioia del pubblico del PalaTiziano. Alzando i ritmi del gioco, ha la meglio la truppa scafatese, che riesce a tenere il naso avanti (34-39 al 16’), fa circolare bene la palla (bene Miles) ed aumenta sempre più il divario (36-45 al 17’). La difesa a zona e i canestri di Thomas accorciano le distanze (43-47 al 19’) prima dell’intervallo lungo, che arriva sul 45-51. Le ostilità riprendono a rilento e ne approfitta subito la Virtus (bene Baldasso), per assottigliare il divario (50-52 al 23’). Ma la Givova non molla, si affida a Sherrod e Miles e riprende in mano con autorevolezza le redini del match (52-57 al 24’; 55-64 al 26’; 57-67 al 28’). I capitolini provano a tenere in piedi la contesa, affidandosi a Baldasso e Landi (69-73 al 30’), ma in difesa non riescono ad arginare le bocche da fuoco salernitane, chiudendo sotto anche la terza frazione 69-75. Il pubblico del PalaTiziano capisce che è il momento di far sentire la propria voce e trascina la squadra di casa ad un parziale di 9-0 che, in meno di un amen, ribalta le sorti dell’incontro (78-75 al 33’), grazie alla capacità realizzativa dei suoi due extracomunitari e alla difesa aggressiva sui portatori di palla ospiti. Ma gli uomini di Perdichizzi non mollano e, dopo un momento di appannamento, grazie alla mano calda dalla lunga distanza, piazzano un controbreak di 2-11 e rimettono entrambe le mani sulla gara (80-86 al 37’). I padroni di casa, con Chessa e Landi, provano a tenere viva la sfida (87-89 al 40’), ma due liberi di Crow e uno di Miles chiudono definitivamente la contesa 87-92. Dichiarazione di coach Giovanni Perdichizzi: «E’ stata una partita tirata. Sapevamo che a Roma per imporci avremmo dovuto disputare una partita solida per tutti e 40’ di gara. Tranne un passaggio a vuoto, nel quale abbiamo concesso a Roma di mettere la testa avanti, abbiamo giocato con continuità, restando sempre in vantaggio. Non ci siamo disuniti quando i padroni di casa sono stati in vantaggio, anzi abbiamo aumentato l’intensità difensiva, mentre in attacco abbiamo aperto di più il campo con Ammannato da cinque e Crow da quattro, per lasciare spazio alle penetrazioni e ai tiri dall’arco sull’aiuto dei loro lunghi. Nel finale, poi, i nostri tiri da tre punti sul penetrazione e scarico ha messo in difficoltà i locali nell’aiutare e difendere dall’arco dei 6 metri e 25, dove siamo stati invece bravi a trovare la via del canestro e a punire la loro scelta difensiva. Siamo stati più lucidi a leggere queste situazioni e siamo arrivati alla fine anche in buone condizioni fisiche, grazie alle rotazioni, che ci hanno permesso di gestire al meglio il finale di partita».

I TABELLINI

VIRTUS ROMA 87  GIVOVA SCAFATI 92

VIRTUS ROMA: Benetti 1, Basile, Maresca 4, Chessa 10, Donadoni, Baldasso 13, Lucarelli n. e., Landi 10, Vedovato 2, Roberts 29, Thomas 18, Taddeo n. e.. ALLENATORE: Corbani Fabio. ASS. ALLENATORI: Esposito Riccardo e Zanchi Umberto.

GIVOVA SCAFATI: Miles 24, Crow 16, Trapani n. e., Spizzichini 3, Romeo 4, Ranuzzi 3, Ammannato 9, Antonaci n. e., Pipitone, Santiangeli 6, Sherrod 27. ALLENATORE: Perdichizzi Giovanni. ASS. ALLENATORE: Marzullo Alessandro.

ARBITRI: Moretti Mauro di Marsciano (Pg), Radaelli Roberto di Rho (Mi) e Vita Marco di Ancona.

NOTE: Parziali: 21-24; 24-27; 24-24; 18-17. Tiri dal campo: Roma 32/66 (48%); Scafati 34/54 (63%). Tiri da due: Roma 23/41 (56%); Scafati 24/34 (71%). Tiri da tre: Roma 9/25 (36%); Scafati 10/20 (50%). Tiri liberi: Roma 14/16 (88%); Scafati 14/17 (82%). Falli: Roma 20; Scafati 20. Usciti per cinque falli: Landi. Espulsi: nessuno. Rimbalzi: Roma 27 (15 dif.; 12 off.); Scafati 28 (22 dif.; 6 off.). Palle recuperate: Roma 8; Scafati 6. Palle perse: Roma 15; Scafati 16. Assist: Roma 19; Scafati 20. Stoppate: Roma 1; Scafati 2. Spettatori: 2.000 circa.


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