Il lungo stop di Daniele Raucci non frena le ambizioni della Givova Scafati. Ingaggiata in tempi record l’ala italo-ivoriana proveniente dalla Serie A, dove ha indossato la canotta della Bertram Tortona.
La Givova Scafati annuncia l’ingaggio dell’atleta italiano, di origini ivoriane, Joseph Yantchoue Mobio, proveniente dalla massima serie, dove fino a domenica scorsa ha indossato la casacca della neopromossa Derthona Tortona. È un’ala molto atletica, che ha nella difesa, nei rimbalzi e nella intensità il suo marchio di fabbrica. In attacco è un giocatore completo, dotato anche di un buon tiro dalla lunga distanza. Indosserà, per sua scelta, la maglia numero 0 (zero).
LA CARRIERA DI MOBIO
Nato a Tivoli (Rm) il 26 maggio del 1998, il neo tesserato gialloblù di 199 cm di altezza si è formato cestisticamente nel vivaio della Leonessa Brescia, con cui ha debuttato in serie A2 nel 2015/2016, la stagione della promozione in massima serie. Nell’estate del 2016 si è trasferito alla Stella Azzurra Roma per militare sia nel campionato under 20 che in serie B, mentre la stagione successiva, sempre in serie B, ha vestito la canotta della Sicoma Val di Ceppo Perugia, producendo 10,7 punti di media (55% da due).
L’ottima performance in terra umbra gli è valsa la chiamata dell’Orlandina Capo D’Orlando in serie A2, dove vi è rimasto per ben due stagioni consecutive, la seconda delle quali chiusa con 8,5 punti e 4 rimbalzi di media. Si è spostato poi in maglia Old Wild West Udine, con cui la scorsa stagione ha affrontato proprio la Givova Scafati in semifinale playoff e perso la finale contro la Ge. Vi. Napoli. La stagione in corso l’ha invece iniziata a Tortona in massima serie, società con cui ha rescisso consensualmente il contratto per scendere di categoria e così riuscire ad avere più spazio, minutaggio e visibilità.
DICHIARAZIONI
«Sono contento di aver firmato. Non vedo l’ora di scendere in campo e difendere i colori gialloblù. A Scafati c’è un bell’ambiente, molto passionale, che ho conosciuto bene da avversario. Non conosco invece i miei nuovi compagni, ma ho parlato a lungo con il coach. Non è stato complicato scegliere una piazza come Scafati, dove posso par parte di un progetto ambizioso. Mi si è profilata una possibilità importante, che voglio sfruttare al meglio, mettendomi sin da subito a disposizione dello staff tecnico e dei compagni, con l’obiettivo di integrarmi quanto prima nello spogliatoio e inserirmi al meglio negli schemi. Sono felice di essere parte di una squadra, che ha tutte le carte in regola per fare cose importanti, seguendo le orme di quanto è stato già fatto nella passata stagione agonistica».
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