E’ la seconda volta consecutiva nel giro di soli sette giorni che, per uno scherzo del calendario, la Givova Scafati si ritrova ad affrontare l’Atlante Roma. Non si tratta di play-off, anche se la distanza ravvicinata tra i due match a campi invertiti sembra dare proprio quella impressione. Si tratta invece del ritorno della ventiquattresima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso). Quello disputato la scorsa settimana al PalaMangano era il recupero di uno dei tanti incontri rinviati a causa dell’emergenza sanitaria in corso, mentre quello che domani sera (ore 18:00) andrà di scena al palasport “Luca Avenali” di Roma è il turno infrasettimanale già previsto dal calendario.
La Givova Scafati, che ha ritrovato da questa settimana il capitano Marino, unitosi al gruppo in allenamento dopo un lungo stop per infortunio, nella gara di mercoledì scorso si impose 103-81, disputando una gara accorta e solida in difesa e precisissima in attacco, con percentuali anche al di sopra della media stagionale. Replicare la stessa gara è l’obiettivo della truppa gialloblù, che vuole mettersi anche alle spalle il passo falso di domenica sul parquet della Ge. Vi. Napoli.
L’AVVERSARIO della Givova Scafati
Non sarà semplice bissare il risultato contro la formazione sorpresa del girone rosso, allenata dall’esordiente coach Pilot, che, al di là del risultato finale, ha comunque disputato una gara vogliosa e gagliarda in terra scafatese e che stavolta proverà senza dubbio a riscattarsi, sfruttando al massimo l’atletismo dei suoi due statunitensi Gallinat (guardia da 17,7 punti di media) e Olasewere (centro da 15,7 punti e 6,8 rimbalzi di media), nonché la fisicità di Bucarelli (ala piccola da 12,2 punti e 4,4 assist di media) e Magro (centro), oltre all’energia e freschezza dell’ala forte Cicchetti, del playmaker Romeo (ex di turno), della guardia Fanti, dell’ala piccola Viglianisi, dell’ala forte Cepic e della guardia Staffieri.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Finelli: «Siamo dentro un periodo di 18 giorni fatto di ben sei partite ravvicinate, di cui ne abbiamo giocate già tre, ma ce ne mancano altrettante. Come accade nei play-off, dobbiamo resettare tutto e subito, recependo ciò che di utile ci ha dato la partita precedente, per concentrarci ed affrontare la stessa squadra di sette giorni fa, ovvero l’Eurobasket Roma. Anche se ravvicinata nel tempo e contro il medesimo avversario, ogni partita è differente, per cui dobbiamo mantenere alta la concentrazione e mostrare flessibilità per adattarci alle eventuali novità. Finalmente si è riaggregato alla squadra Marino, senza il quale finora siamo stati in emergenza, per fortuna brillantemente superata dal lavoro svolto dal resto della squadra. Valuteremo, a seconda delle sue condizioni, se sarà il caso di impiegarlo qualche minuto già a Roma, oppure aspettare il prossimo match. La taglia fisica e l’atletismo sono i punti di forza del nostro prossimo avversario, con la talentuosa guardia Gallinat che sicuramente dalla prossima stagione troverà scenari più importanti e del quale si occuperà in difesa il nostro Palumbo, che già la scorsa settimana ha fatto un buon lavoro. Anche l’ala forte Olasewere è un giocatore di grande impatto fisico soprattutto dentro l’area. Altri due giocatori dall’importante taglia fisica per questa categoria sono l’ala piccola Bucarelli ed il centro Magro. La fisicità rende quindi nel complesso Roma una squadra pericolosa, che non a caso occupa la quarta posizione in classifica nel girone rosso».
Il playmaker Mattia Palumbo: «La sconfitta contro Napoli ci ha insegnato molto. Abbiamo avuto il controllo della gara nel primo quarto, nel secondo invece abbiamo concesso troppo all’avversario, ma ciononostante siamo arrivati all’intervallo sotto di sole due lunghezze. Nel terzo quarto abbiamo invece subito un passivo tale da non poter essere più recuperato, nonostante avessimo messo in campo energia. Contro una squadra del valore di Napoli non possiamo permetterci cali di attenzione come quelli che abbiamo avuto e che non possiamo neppure permetterci contro Eurobasket Roma domani, che non è scesa in campo domenica ed ha quindi avuto una intera settimana per prepararsi alla sfida, a differenza nostra. Faranno sicuramente degli accorgimenti rispetto a sette giorni fa. L’impressione è proprio quella di una gara di play-off, visto che le due sfide sono così ravvicinate nel tempo. Dovremo mettere in campo lo stesso impatto difensivo avuto nella gara casalinga, contenere la loro energia, anche se saremo consapevoli che replicare in attacco la stessa partita non sarà semplice. Servirà poi un buon lavoro difensivo sui due americani e sugli atleti italiani più pericolosi».
Photo Credit: Gianmarco Ferrara