“Giustizia per Mario Paciolla”: petizione per chiedere la verità sulla morte del volontario napoletano morto lo scorso 15 luglio in Colombia
Tutta Napoli chiede giustizia per Mario Paciolla, il 33nne napoletano volontario Onu che lo scorso 15 luglio è stato ritrovato morto nella sua abitazione in Colombia, dove si trovava per seguire un progetto umanitario che aveva al centro delle le difficilissime trattative tra il governo colombiano e le Forze armate della rivoluzione della Colombia.
span class="text_exposed_show">La prima ipotesi avanzata, quella legata al suicidio, sembra che si sia allontanando in maniera definitiva per nuovi atti venuti alla luce, come il fatto che Mario avesse già prenotato l’areo di ritorno per l‘Italia dove non vedeva l’ora di ritornare, come aveva comunicato ai propri familiari.
I familiari di Paciolla hanno dato vita ad una petizione on-line affinché venga fatta luce sulla vicenda,
“La morte di Mario non resti impunita, diamo visibilità da subito a questa ennesima ingiusta tragedia.”- si legge nel testo della petizione.
“Mia cugina non potrà mai più avere Mario indietro ma vogliamo che venga fatta giustizia e venga a galla la verità. Qualcuno ha inscenato un suicidio per impiccagione, ipotesi poi rigettata quando sono state ritrovati sui polsi di Mario delle ferite da armi da taglio.”- sono state le parole di Marinella Saviano, una delle zie di Mario Paciolla, che si è rivolta al Consigliere Regionale dei Verdi-Europa Verde Francesco Emilio Borrelli per diffondere la petizione.
“Non vogliamo assolutamente che sia un secondo caso Regeni, esigiamo la verità e che si vada fino in fondo nelle indagini. Mario e la sua famiglia meritano giustizia, noi li aiuteremo a diffondere la loro voce.” ha commentato il Consigliere Borrelli assieme al conduttore radiofonico Gianni Simioli.
Link della petizione: http://chng.it/DZdssZSZDQ
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