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Giuseppe Sala: a Milano servono più militari

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Il sindaco di Milano Giuseppe Sala chiede più soldati nelle periferie. L’emergenza è evidente: venerdì una sparatoria tra albanesi a Cornaredo, sabato la coltellata (in via Padova, zona di immigrati) ad Antonio Rafael Ramirez, 37 anni, dominicano e immigrato irregolare, morto ieri per le conseguenze della ferita. Milano è capofila – commenta Luigi La Spina – di una richiesta di aiuto che arriva dalle città, mentre la legge sulla sicurezza urbana è impantanata al Senato.

“Più soldati per le periferie”. Sala chiede aiuto al governo

Il sindaco di Milano: dopo il Giubileo mi aspetto l’impegno dell’esercito

MILANO – Più soldati nelle periferie. Lo chiede il sindaco di Milano Giuseppe Sala ed è forse l’uscita più «politica» fatta finora dal primo cittadino del capoluogo lombardo. Sala ieri, approfittando di una visita del presidente della Camera Laura Boldrini a Quarto Oggiaro, per anni quartiere di confine in mano alla malavita, ha rilanciato un tema finora caro ai sindaci di destra: il presidio delle forze armate nella città. Presidio che, anche sotto la giunta Pisapia che pure ne aveva negato l’esigenza, in realtà non è mai venuto a mancare, soprattutto nelle zone centrali e vicino alle sedi diplomatiche e che adesso Sala vuole rilanciare nel suo programma per le periferie, tanto che la presenza di soldati era già stata inserita nel suo «patto per Milano» durante la campagna elettorale.

«Ne sto parlando da un anno – ha infatti chiarito in serata – e ne parlerò con il ministro Alfano, sperando di avere un po’ più di militari. Mi era stato spiegato che non era possibile averli subito perché a Roma c’era il Giubileo. Ora che il Giubileo è finito, io reitero la mia richiesta».

Il sindaco Sala: “Anche l’esercito per presidiare la periferia milanese”
Il sindaco Sala: “Anche l’esercito per presidiare la periferia milanese”

Ieri però a molti è sembrato che per il primo cittadino questa fosse innanzitutto la risposta ai due gravi fatti di sangue che si sono succeduti nel giro di due giorni: venerdì la sparatoria a Canegrate tra albanesi, sabato il ferimento a morte di un sudamericano in una delle zone tradizionalmente abitata da extracomunitari: via Padova. «Non voglio essere polemico, ma non ho parlato di via Padova, nella domanda precedente mi hanno chiesto un’opinione sulla situazione della zona. Non penso ai militari in via Padova ma penso che avere a Milano un po’ di militari dell’operazione Strade sicure, quando si saranno liberati da Roma, sarebbe una buona cosa». Secondo il sindaco i militari andrebbero impiegati soprattutto in «luoghi sensibili. In questo modo potremmo impiegare un po’ dei nostri in altri lavori. Obiettivamente più persone ci servono». Il Comune aveva già avanzato questa richiesta e il fatto che ieri pomeriggio sia morto il domenicano ferito sabato, ha rafforzato la sensazione di una svolta più «decisionista» del primo cittadino. «Nessuno di noi ha mai negato» che nelle periferie, compresa quella di via Padova, «esiste un problema di sicurezza. Da Loreto in su agiremo perché il tema della sicurezza è più vivo che da altre parti. Diciamo che alcune comunità sudamericane si caratterizzano per livelli di violenza».

Si tratta comunque di numeri abbastanza limitati: sarebbero un centinaio e non di più i soldati che verrebbero impiegati per Milano. Critiche sono arrivate dalle opposizioni di 5 Stelle, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord, che si sono viste «scippare» un tema, come quello della «sicurezza», sempre caro alla destra. Secondo il segretario del Carroccio, Matteo Salvini, l’uscita di Sala sarebbe «ridicola», perché quando il centrodestra ha mandato l’esercito a Milano «il Pd lo ha cacciato e ora lo richiama». Pronta la replica del primo cittadino: il tema della sicurezza «riguarda tutti i cittadini e non permetteremo a nessuno di impadronirsene».

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lastampa/“Più soldati per le periferie”. Sala chiede aiuto al governo PAOLO COLONELLO


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