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Castellammare di Stabia

Giovanni Fumarola: la Juve Stabia per me era tutto

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Giovanni Fumarola, ex attaccante della Juve Stabia, è intervenuto nel corso del programma “Juve Stabia Live Talk Show” che va in onda ogni giovedì dalle ore 20:30 sui canali social ViViCentro.

Le dichiarazioni di Giovanni Fumarola sulle Vespe e sulla sua esperienza a Castellammare di Stabia, rilasciate durante la trentesima puntata di Juve Stabia Live Talk Show, sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it:

Punti Chiave Articolo

Sono andato a vedere il match con la Virtus Francavilla, ho fatto anche le foto con il Vice presidente e Mister Pagliuca.Il terzo anno di Carrano dovevamo fare uno spareggio con la Cavese ma perdemmo a Potenza.

Mio nipote si diverte con la maglia del Venezia.Io un figlio di vent’anni che se facesse parte della Juve Stabia o della Virtus Stabia potrebbe superare il mio record.

Mister D’Alessio mi disse che il mio record non è solo nei numeri ma nella resistenza.

Oggi se uno è bravissimo finisce subito in Serie A, se è scarso nessuno lo considera.Se avessi ventidue anni potrei superare il mio stesso record.

Per me la Juve Stabia era tutto, come se giocavo in Serie A.Ho avuto tante richieste, ma il Presidente Abagnale non mi volle cedere.

In Italia ci sono tantissimi ragazzi che sanno giocare e sono forti, ma sono tappati.Non si capisce chi non li fa giocare.

Il Lecce aveva la migliore primavera in Italia ma non ha esordito un giocatore in prima squadra.Ai miei tempi non c’era nessuno che mi stimolava.

Oggi cerchiamo di aiutare i giovani ad emergere.Anche io con i miei nipoti cerco di valorizzare le loro potenzialità.

Sarebbe bello farlo giocare con la Virtus Stabia!”

Fumarola conclude:

“Ho giocato con grandi calciatori che hanno giocato in Serie importanti.Quando sono venuto a Castellammare solo io provenivo dalla Serie C.

La Juve Stabia degli anni 70’ era una grande squadra.Abbiamo vinto due campionati.

Ho rifiutato delle squadre e sono stato due anni fermi.E’ stata una macchia nera per il Casarano.

Se l’avessimo giocato ora quella partita, non avremmo perso.Ora si passa sempre la palla dietro.

Con le squadre vincenti dei miei anni si vincerebbe ogni campionato.Bisognerebbe ritornare tutti ventenni.

La palla scivola bene ora, prima per stoppare una palla era difficile con i campi a nostra disposizione.Io mi alzavo e stoppavo la palla.

I palloni adesso, se non ci arriva sulla testa non la prendono!”


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