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Castellammare di Stabia

Giovanni Finocchiaro: “Catania squadra in ripresa. Dubbi in attacco per il tecnico Rigoli”

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In esclusiva le dichiarazioni di Giovanni Finocchiaro

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el corso della trasmissione di ViViRadioWeb, Il Pungiglione Stabiese, abbiamo ascoltato il collega Giovanni Finocchiaro del quotidiano La Sicilia, con il quale abbiamo presentato l’avversario di questa sera delle Vespe che sarà il Catania degli ex Pisseri e Pino Rigoli.

Il Catania arriva a Castellammare con la voglia di continuare la striscia positiva interrotta dopo la sconfitta a Siracusa tra tante le polemiche, ricordiamo anche un po’ le dichiarazioni di Lo Monaco e i tanti articoli che furono scritti nel post derby, quest’oggi il Catania con quale piglio affronterà la Juve Stabia?

Sarà un Catania rigenerato dopo il successo casalingo contro la Casertana. Rispetto un mese fa è una squadra che ha ritrovato con molto sacrifici, con un turnover continuo, una certa regolarità negli schemi nella fase di spinta in avanti e quella di non possesso come dimostrano i 12 gol subiti da Pisseri che detiene il record nel girone. La difesa è quasi una certezza o un punto di forza. Il Catania è una squadra che in attacco riesce ad arrivare al gol ma cambia sempre il centravanti; sembra non aver trovato il bomber da venti gol a stagione. Il punto di forza in attacco doveva essere Paolucci, che ha giocato in serie A con la Juventus e con il Catania di Zenga. Il calciatore aveva iniziato benissimo nel precampionato per poi perdere di continuità nel prosieguo. Calil continua a deludere così come aveva fatto a metà nella scorsa stagione e all’inizio di questa. Il mister ha dovuto cambiare e a un certo punto del campionato ha trovato in Anastasi, che non ha segnato, ma nelle ultime due partite, Cosenza compreso, è l’unico colpitore di testa in grado di fare la differenza nel reparto avanzato. Era entrato quasi in sintonia con il reparto avanzato, poi però si è infortunato al costato e non recupererà per la trasferta di Castellammare e quindi di fatto si cambia ancora. A Siracusa il tecnico ha provato Mazzarani, calciatore che sulla fascia assicura la progressione, la superiorità numerica e riesce spesso a segnare con continuità tanto che ha già messo a segno cinque gol, quattro dei quali decisivi. A dimostrazione che si cambia sempre, ha provato anche Barisic, ex Primavera del Milan, classe ‘95 un calciatore di grande talento, ma in Lega Pro pecca un po’ di inesperienza. In Lega Pro si lotta e bisogna correre, anche se dobbiamo registrare che ha realizzato due gol importanti; di cui uno decisivo a Melfi che ha evitato una sconfitta clamorosa del Catania. Quindi in sostanza il mister ha cambiato quattro centravanti più Mazzarani adattato.

La tifoseria come sta vivendo questo campionato, l’umore sembra più positivo rispetto alla scorsa annata vissuta da Pancaro?

Sì, perché Pancaro aveva iniziato benissimo cancellando di fatto la penalizzazione e poi in seguito la squadra si era appiattita. Quest’anno si è avuto un processo inverso, perchè all’andata ha subito vinto all’esordio contro la Juve Stabia, per poi alternare soprattutto in casa tanti pareggi e la sconfitta al 94′ contro l’Akragas. Poi in seguito si è ripresa ottenendo 7 vittorie consecutive. La penalizzazione è un fardello che pesa anche se in questo momento sembra essere solo un cattivo ricordo. Il nucleo storico del tifo va sempre allo stadio a sostenere la squadra sfidando qualsiasi fattore ambientale registrando di fatto 5 mila abbonati, davvero tanti per una Lega Pro, un dato importante per una squadra che ha vissuto brutte vicissitudini negli ultimi anni. In media ci sono 9000 spettatori per ogni gara interna, c’è questa voglia di rivalsa e al di là della penalizzazione e della crisi economica, si può dire che tale dato è stato un successone, perché precipitare dalla serie A alla Lega Pro in un anno e mezzo è stato davvero un disastro sul piano economico. Ci sono dei debiti da risanare, ma i tifosi con un tifo incessante, cercano di spingere la squadra ad uscire da questa Lega Pro e anche gli ultimi successi casalinghi hanno ridato un pò l’entusiasmo a tutto l’ambiente. Adesso ci si aspetta un’accelerazione fuori casa.

Tanta qualità nel centrocampo del Catania, ma dopo aver visto in questa prima parte di stagione il rendimento da parte di Zibert e vedendo anche il campionato di Mastalli, entrambi in estate contattati dal Catania, c’è più rimpianto di non aver preso Mastalli o la felicità di non aver preso lo sloveno?

Adesso certamente possiamo dire che ci sono i rimpianti di non aver preso Mastalli, perchè poi, comunque il Catania sugli esterni ha trovato adesso un assetto diverso rispetto a quello iniziale, ha Biagianti che è il punto fermo non solo per l’esperienza, ma per l’impegno che ci mette in campo. Calciatore che in serie A fu criticato da parte di Cosentino e anche dallo stesso Pulvirenti in maniera anche poco ortodossa, dopo una giornata di campionato fu invitato quasi ad andarsene, tanto che lasciò Catania tra le lacrime, promettendo però alla piazza di ritornare. Adesso che è ritornato, voluto fortemente da Lo Monaco, è stato il primo calciatore ad essere contattato, e a parte la qualità, ci mette veramente tanto cuore in campo. La squadra gioca con Scoppa centrale in coppia con Bucolo due interni di centrocampo, che rilanciano Biagianti nella zona del campo laddove ha giocato anche Mazzarani, ma non si è dimostrato all’altezza del ruolo. Il problema attuale del centrocampo riguarda la fase di impostazione dell’azione, Scoppa che è un argentino si è dovuto adattare al ritmo di questo campionato, calciatore che alterna partite più che sufficienti, ad altre dove evidenzia maggiori difficoltà. Con l’aiuto della difesa, si cerca di ovviare ad alcuni errori individuali e ad assicurare i collegamenti con il centrocampo.

Ci sono indisponibili, e se puoi ipotizzare la probabile formazione:

Rivedremo Dràusio, calciatore esordiente, nonché centrale difensivo che rientra dalla squalifica, potrebbe giocare al posto di Bastrini, entrambi sono due titolari e ci sarà un ballottaggio. Sicuramente non giocherà Anastasi, un centravanti che aveva trovato migliore collocazione, ma ancora soffre di un dolore al costato che evidentemente non gli permette di fare tutto il lavoro in maniera continua. Non ci sarà Fornito, che si è stirato, che è un interno di centrocampo a sinistra, oltre a Sibilli, neo acquisto proveniente dal Siracusa, un altro attaccante esterno che non prenderà parte del match. Dubbi invece riguardo Barisic, uno degli attaccanti che ha giocato contro la Casertana, ci sarà, anche se non è al top della condizione. Tra i convocati non risulta Silva, un centrocampista che è sul piede di partenza.

Rigoli dovrebbe optare per il 4-3-3. Pisseri in porta, in difesa da destra verso sinistra dovrebbero giocare Di Cecco, a centro Bergamelli-Drausio, e a sinistra Djordjevic. A centrocampo invece dovrebbero disporsi Bucolo, Scoppa e Biagianti, in attacco Russotto a destra e Mazzarani a sinistra con l’unico dubbio riguardante il centravanti. Dubbi per il tecnico Rigoli: o dovrà confermare Calil seppur non abbia brillato nell’ultimo match contro la Casertana, oppure rimettere dentro Paulucci, escluso a sorpresa nell’ultimo match.

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