La Gazzetta dello Sport scrive: “Una delle caratteristiche che distinguono il giocatore di categoria superiore da quello normale è la varietà di repertorio. In ambito di eccellenza, certo, esistono le eccezioni, perché c’è anche chi cerca sempre la stessa giocata ma è il migliore al mondo a farla – la finta a rientrare sul sinistro di Savicevic, il destro a giro verso l’incrocio su cui ha messo il copyright Del Piero… – però essere imprevedibili aiuta. E Lorenzo Insigne lo sta diventando sempre di più. Pochi, e sicuramente non Padelli, avrebbero potuto immaginare che l’attaccante del Napoli potesse inventarsi quel pallonetto con cui ha segnato il primo gol al Torino. Probabilmente l’unico modo per colpire il pallone rimbalzante arrivatogli davanti al piede destro: è la perla della settimana, il miglior gesto tecnico della diciottesima giornata di Serie A. Sarebbe anche il gesto tattico migliore, perché la conclusione di Lorenzino giunge in coda a un’azione spettacolare, costruita su quindici passaggi che passano dai piedi di tutti gli undici uomini in maglia azzurra (Reina compreso) ed esaltata dai due tocchi prima di Insigne, entrambi di prima intenzione (come il tiro) a opera di Higuain e Callejon”.
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