Il Genk non vince da 14 gare in Champions League
Il Napoli non ha brillato, non è riuscito ad abbattere il muro eretto dal Genk e, a tratti, ha rischiato anche di andare sotto. La squadra di Carlo Ancelotti non è riuscita a dare seguito e continuità alla vittoria ottenuta contro il Liverpool, ha fornito una prestazione ben lontana dagli standard a cui ha abituato i tifosi partenopei.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Dagli elogi della sofferenza alle recriminazioni sulla sfortuna, Carlo Ancelotti versione belga non convince, anche se capiamo che un allenatore debba difendere il gruppo e ripartire in fretta. Il Napoli visto a Genk è stato bruttino e sconclusionato, soffrendo una squadra che ci ha messo tutta l’anima e l’intensità possibile. Ma se i campioni del Belgio non hanno mai vinto in 14 gare di Champions nei gironi e nessuno ha saputo far peggio un motivo ci sarà. D’accordo, qui sono cresciuti tanti campioni, ma se togliamo l’ottimo mediano norvegese Berge e il funambolico giapponese Ito il resto non è proprio formazione da poter far tremare il Napoli. La qualificazione al momento non è a rischio, ma gli effetti positivi della bellissima vittoria sul Liverpool sono stati già vanificati: in classifica e nel rendimento del gruppo. Domenica, dopo la vittoria sul Brescia, ci eravamo posti dei quesiti sul finale azzurro col fiatone. Tre giorni dopo stesse difficoltà e squadra che cala contro avversari non irresistibili. Sicuramente Ancelotti e il suo staff devono in fretta capire cosa sia successo alla squadra che solo due settimane fa reggeva il ritmo della squadra più forte d’Europa”.
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