I club potrebbero arrivare fino al 20%
In un periodo in cui il campionato è fermo le società non incassano dai diritti televisivi e dalle partite casalinghe, i club di Serie A potrebbero arrivare a risparmiare il 10% dello stipendio di ogni calciatore. Percentuale che potrebbe anche essere raddoppiata, ma soltanto al verificarsi di una condizione.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Ora le società cercano un’intesa tra loro, che metta al riparo da un pericolo comune. Tra la proposta fatta dalla Lega all’Aic e quella che verrà discussa oggi non c’è la distanza che a prima vista può sembrare: la riduzione di parte di marzo e aprile (e del conseguente 10% del totale) è solo l’obiettivo minimo, che nasce dalla speranza del ritorno in campo a maggio per i primi allenamenti. Altrimenti, senza
ripresa, è ovvio che la riduzione vorrebbe estendersi ai mesi di inattività dei giocatori: maggio e giugno. Una facile operazione raddoppia il totale: se verranno coinvolti altri due mesi, l’intervento complessivo in busta paga riguarderà il 20%. Azione che i club metterebbero in atto in maniera coordinata ma di fronte a quale risposta dei tesserati? La loro disponibilità deve ancora essere verificata ma i club confidano nel buonsenso: l’esempio delle altre leghe, del resto, va nella stessa direzione”.
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