C’è la voglia di ripartire ma restano tanti i rebus
Ci sarebbe la voglia di ripartire, per evitare gravi danni economici e per dare una conclusione classica al campionato di Serie A, ma il protocollo varato dalla FIGC lascerebbe senza soluzione alcuni aspetti. Uno di questi è sicuramente quello legato ai viaggi che le squadre dovranno intraprendere per andare in trasferta.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“La riunione degli scienziati del governo che ha cominciato ad affrontare il tema, è riassumibile in una parola: scetticismo. Ci sono due questioni che più di altre, hanno provocato questa prima conclusione, che ha portato a giudicare «insufficiente», parole usate da Spadafora, il protocollo della Figc. Una guarda già alle partite e riguarda la possibilità che gruppi di 50-60 persone si possano spostare per l’Italia, da una regione all’altra, in corridoi protetti e negativizzati è stata considerata velleitaria. A quanto sembra, il faticoso percorso di cambiamento del protocollo potrebbe passare per alcune correzioni formulate anche sulla base delle «linee guida» per gli sport professionistici aggiornate dalle Federazione medico-sportiva. E’ probabile che si possa ipotizzare un numero maggiori di pit stop per i tamponi e test sierologici. Uno sforzo per arrivare vicino al rischio zero”.
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