All’intervallo Ancelotti ha suonato la sveglia
La partita di ieri sera contro l’Arsenal ha mostrato un Napoli irriconoscibile, forse il peggiore della stagione. Una squadra incapace di palleggiare a centrocampo e, soprattutto, incapace di reagire agli attacchi avversari rimanendo in balia dei Gunners.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Nulla è perduto, la qualificazione resta possibile ma il Napoli a Londra si è buttato via con un primo tempo retrogrado e incomprensibile. Per mezz’ora abbondante è stato ostaggio dell’Arsenal, trenta minuti in cui si è arreso senza condizioni, preda di strategia e mentalità sbagliate. L’approccio del Napoli al match è stato novecentesco, figlio di qualcosa d’ancestrale, che noi italiani ci portiamo dentro.
All’intervallo Carlo Ancelotti ha suonato la sveglia e nella ripresa la partita ha preso un’altra piega l’Arsenal ha perso ribalderia e il Napoli ha fatto quel che avrebbe dovuto fare da subito, mostrare i denti e attaccare di suo, non mendicare ripartenze come nei primi 45 sciagurati minuti. Tra una settimana al San Paolo servirà l’«impresona», fattibile perché l’Arsenal, davanti a Cech, non è una fortezza inespugnabile”.
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