Non è da escludere che l’attaccante possa fare causa per mobbing
Mauro Icardi e Steven Zhang, presidente dell’Inter, si sono incontrati ieri. Il numero uno nerazzurro ha ribadito all’attaccante argentino la posizione del club e l’esclusione dal progetto interista. L’ex capitano (e numero 9) ha, però, ribadito la volontà di restare a Milano per provare a far ricredere il tecnico Antonio Conte.
D’altra parte, però, non è da escludere che Icardi possa far causa all’Inter per mobbing e ottenere, così, una rescissione contrattuale.
Intanto il Napoli resta alla finestra e attende gli sviluppi della vicenda, forte di un accordo trovato con la società meneghina.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Se da una parte la posizione non cambia, dall’altra avviene di fatto la stessa cosa. «Io resto qui», ha risposto Icardi alle ennesime sollecitazioni del club sul futuro. E così immaginare un trasloco in maglia bianconera o a Napoli diventa sempre più complicato. Icardi continua a rifiutare qualsiasi scenario, è evidente come non possano essere esclusi strascichi legali. Che possa intentare una causa per mobbing contro la società è in fondo eventualità che neppure l’Inter esclude. L’obiettivo sarebbe ottenere la risoluzione del contratto, così poi da essere libero di sceglier eventualmente il suo futuro”.
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