Il presidente del Napoli non ama i progetti a breve termine
Le parole di Zlatan Ibrahimovic non sono mai banali e quando le pronuncia fanno sempre tanto rumore. L’attaccante svedese, in una recente intervista, ha dichiarato di voler giocare nello stadio che Diego Armando Maradona incantò con le sue giocate, uno stadio che risultava gremito ad ogni partita.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Per un fenomeno che gioca con il tempo come con il pallone è impossibile porre dei limiti alle sue ambizioni. Nel frattempo negli Usa s’è guadagnato uno stipendio al top per la Mls, il massimo campionato americano: l’equivalente di 6 milioni di euro. Ed ora cosa c’è nella sua testa? Dall’intervista alla Gazzetta emerge una sensazione netta: il ritorno in Italia è uno sfizio che lo intriga non poco. E dov’è la patria dello sfizio? Napoli, appunto, la città di Diego e calamita di passioni. È singolare che proprio in queste ore l’onnipresente Raiola sia di casa nella sede partenopea per provare a risolvere i guai tra Insigne ed Ancelotti. La battuta è che Zlatan potrebbe aiutarli a trovar pace. Ma è altrettanto vero che neanche Aurelio De Laurentiis ama spendere per progetti a breve termine. A meno che davvero a gennaio non si realizzasse un sorprendente ribaltone. È fresca la tirata d’orecchie presidenziale al belga Mertens, incuriosito dalle proposte milionarie della Cina. Fantacalcio? In questa fase ogni idea (anche la più convincente) è fatalmente agli albori”.
Lascia un commento