“L’Atalanta non ha rubato nulla e non è colpa dell’arbitro di Trieste”
E’ l’episodio che ha fatto discutere ieri e che ha suscitato vibranti proteste e polemiche: il contatto in area atalantina tra Simon Kjaer e Fernando Llorente, un contatto non sanzionato dall’arbitro Piero Giacomelli. Sull’azione successiva, poi, l’Atalanta ha trovato il pari beffando il Napoli. Una decisione arbitrale che ha portato scompiglio in campo con tutti i calciatori partenopei a protestare con l’arbitro e Carlo Ancelotti che è stato espulso.
Ecco quanto scritto dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
“Il Napoli ha giocato un’ottima partita. Ha fatto meglio e di più. Avrebbe meritato i 3 punti. Ma se ha fallito l’aggancio ai bergamaschi, non è stato per colpa di Giacomelli, ma per le sue ingenuità. Perché all’inizio, quando l’Atalanta rischiava una lezione da City, dopo l’1-0, ha sbagliato troppo e perché anche sul 2-1 ha dilapidato match-point. E perché, a meno di 5’ dal termine, invece di arretrare a difesa di una vittoria che poteva dare la svolta, si è fermato a protestare, concedendo la cavalcata letale a Ilicic. L’Atalanta, in versione minore, non ha rubato nulla. Ha costruito meno del solito e sbagliato di più. Ma attenzione: ha riacciuffato due volte la partita quando sembrava morta”.
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