Gazzetta – Gattuso lavora tra le macerie dell’ammutinamento, la scorsa stagione al Milan ha dimostrato di poter far miracoli. Napoli-Inter sarà la notte dei Sergenti d’Italia
Il nuovo allenatore del Napoli, Rino Gattuso, ha accettato una panchina abbastanza impervia per il prosieguo della sua carriera da allenatore. Non solo c’è la pressione di dover far meglio di un mostro sacro come Ancelotti, ma anche la consapevolezza che le difficoltà non sono affatto superate. In conferenza stampa ha sottolineato più volte quanto la squadra si sia mostrata disponibile a seguire i suoi dettami, ma è anche vero che gli strascichi dell’ammutinamento ribalzano ogni tanto nelle menti dei calciatori, della società e anche dei tifosi. Ma se c’è qualcuno in grado di riportare tutti con la testa sul capo, questo è proprio il Ringhio. Una qualità che lo ha reso campione da calciatore e che ha già dimostrato di poter trasmettere nelle vesti di allenatore. Ad esaltare il suo lavoro è stata l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport:
i>“Gattuso è arrivato nuovamente a fine impero, come lo era il Milan che ha allenato. È arrivato in un Napoli lacerato dallo scontro suicida tra presidente e spogliatoio; un Napoli da rifondare, dopo anni gloriosi. Rino sta cercando di portare regole, lavoro ed empatia tra le macerie di un ammutinamento. Cerca il miracolo che gli riuscì al Milan, perché arrivare a un punto dalla Champions la stagione scorsa, fu tale. E la stagione attuale del Milan lo dimostra. Gattuso, senza Koulibaly e Mertens tornato a casa a curarsi, pretende orgoglio e progressi. È la notte dei Sergenti d’Italia”.