Furbetti del cartellino nel Napoletano: divieto di dimora per 5 lavoratori socialmente utili, Borrelli (VERDI): “Una forma di truffa ingiustificabile e quanto mai odiosa“
I Carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno dato esecuzione a una misura cautelare (5 divieti di dimora nel comune di San Sebastiano al Vesuvio) emessa dal gip del Tribunale di Nola, nei confronti di 5 indagati accusati di false attestazioni o certificazioni in concorso e truffa in concorso. Le indagini hanno permesso di accertare che cinque lavoratori socialmente utili, residenti a Napoli, San Sebastiano al Vesuvio, San Giorgio a Cremano, Massa di Somma e Scafati, timbravano il cartellino senza svolgere regolare servizio. A commentare la vicenda è stato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli: “Purtroppo ancora una volta ci troviamo a fare i conti con un caso di assenteismo nel settore pubblico, una forma di truffa ingiustificabile e quanto mai odiosa, che incide negativamente sulla vita dei cittadini che assistono loro malgrado ad un peggioramento dei servizi a causa di questi vergognosi comportamenti. Qualora il caso si concluda con una sentenza di condanna, dovrà corrispondere ad un licenziamento in tronco di tutti gli interessati. ”
“Abbiamo chiesto alla Regione – annuncia il consigliere – di richiedere un report trimestrali delle attività svolte dagli Lsu che sia utile a monitorare le attività di questa categoria di lavoratori che, troppo spesso, si è distinta per comportamenti poco professionali”. Napoletano
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