span style="color: #222222; font-family: arial, sans-serif; font-size: 12pt;">Nel corso della puntata de “Il Pungiglione Stabiese” programma radiofonico a cura della nostra redazione e in onda ogni lunedì sulle onde di ViviRadioWeb, è intervenuto l’ex allenatore, nella stagione della clamorosa retrocessione dalla B alla Lega Pro della Juve Stabia, Fulvio Pea. Ecco le sue dichiarazioni:
“Quando arrivai sulla panchina della Juve Stabia nel novembre del 2013 la situazione era oramai compromessa. Le vespe erano ultime in classifica per distacco e c’era poco da fare. Abbiamo provato a fare qualcosa e c’è stato qualche sussulto d’orgoglio come la vittoria contro il Pescara al Menti, ma ripeto che ormai non c’era praticamente niente da fare.
Ora la situazione è diversa, le vespe sono in difficoltà ed è noto ma si possono salvare senza problemi, la classifica è corta e con qualche vittoria si possono tirare fuori. È tutt’altra storia rispetto alla Juve Stabia che ho trovato io in B.
Per quando riguarda la vittoria del campionato penso che vinca il Foggia perché è la squadra più attrezzata. Fa sempre gol e ne prende pochi.
Zavettieri non lo conosco di persona, ma so che lavora molto sulla fase difensiva e infatti i gialloblù, a parte qualche partita che non fa testo, hanno subito pochi gol.
La svolta, però, deve arrivare dagli attaccanti e credo che un attaccante promettente come Guido Gomez possa e debba fare molto di più.
La mia avventura a Castellammare come sapete non è stata positiva ma a livello umano posso solo parlare bene della Juve Stabia e del Presidente Manniello di cui avrò sempre un ottimo ricordo per come si è comportato con me durante la mia esperienza in gialloblu.
Ripeto che credo possano salvarsi senza particolari patemi, bisogna lavorare duro.”