Formula Uno: si chiude la prima giornata di prove libere nel weekend di Jeddah. Comanda Leclerc, ma Verstappen è lì
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Formula Uno, GP dell’Arabia Saudita: i risultati del venerdì di prove libere
A cura di Stefano Patuto
Anche a Jeddah, sul fantastico palcoscenico del Jeddah Corniche Circuit, continua il duello fra Ferrari e Red Bull, anche se le indicazioni della pista sono poco significativi per tracciare un primo bilancio complessivo. Nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, il pilota monegasco della Ferrari Charles Leclerc si è confermato davanti a tutti registrando la miglior prestazione in 1’30”074. Come nelle prime prove libere, il monegasco si è messo alle spalle la Red Bull dell’olandese Max Verstappen, con un distacco minimo di ( + 0.140 ) millesimi ma con una mescola di svantaggio. Il neo campione del mondo in carica, infatti, non ha completato la sua simulazione di qualifica, prima per un errore in curva 1 e poi per la VSC ( Virtual Safety Car ) causata dallo stop in pista del pilota danese Kevin Magnussen della Haas ( ancora problemi tecnici per la sua Haas ). Lo stesso pilota danese ha avuto problemi nella prima sessione, per un problema idraulico, registrando pochissimi giri. I problemi non hanno tuttavia coinvolto solo l’olandese Max Verstappen: da parte sua, Charles Leclerc ha dovuto rinunciare alla simulazione di passo gara per la rottura del braccetto anteriore sinistro dopo il contatto con la barriera in ingresso di curva 4 in un secondo attacco al tempo. Nessun danno tale da creare eccessiva preoccupazione, ma è chiaro che qui, era molto importante valutare il comportamento della vettura sulla lunga distanza. In 3ª posizione c’è l’altro scudiero della Ferrari ossia Carlos Sainz, che non è riuscito a migliorare con la mescola Soft ( C4 ) il tempo fatto segnare a inizio sessione con le medie. Il madrileno ha preceduto l’altra Red Bull del messicano Sergio Perez, anch’esso con gomma Media ( C3 ).
Prove di ripresa
E le Mercedes ? Sicuramente adesso è un po’ prematuro dare un primo bilancio o giudizio di questa W13 sul tracciato di Jeddah, ma rispetto a quanto visto in Bahrain c’è stato un leggero miglioramento. Una vettura con tantissimi problemi, oltre al famigerato fenomeno del “Porpoising” che però danno un piccolo segnale riguardo il passo gara. Le Frecce d’argento si confermano terza forza, tuttavia, non sembrano al momento all’altezza di impensierire le due rivali nella lotta per la vittoria con Lewis Hamilton e George Russell che concludono la seconda sessione in 5ª e 6ª posizione.
Leggeri miglioramenti
Risale, invece, la McLaren, grazie alla 7ª posizione di Lando Norris davanti all’Alpine del francese Esteban Ocon, mentre Valtteri Bottas e il nipponico Yuki Tsunoda completano la Top-10. Proprio il giapponese dell’Alphatauri ha però dovuto fermare la sua AT03 a pochi secondi dalla bandiera a scacchi per un problema alla power unit, che tiene ancora una volta i motorizzati Honda sulle spine dopo il guasto ( con il principio d’incendio ) riscontrato dall’altro pilota dell’Alphatauri Pierre Gasly in Bahrain.
Tutti in pista
Domani sarà una giornata importante per la Formula Uno, per capire bene i veri valori in campo. Se davvero Red Bull sarà molto competitiva con Ferrari ad inseguire o ci sarà lotta come una settimana fa.
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