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Football Leader, Eriksson: “Italia esperienza fantastica. Mancini? Un genio”

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Ulivieri: “In Eriksson rivedevo Liedholm”

Sven Goran Eriksson, ex allenatore di Sampdoria e Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la cerimonia di premiazione nell’ambito dell’evento “Football Leader” condotto dalla giornalista Monica Bertini.

Ecco le parole dell’allenatore svedese:
“Italia? Sono rimasto per oltre 13 anni in diversi club, è stata un’esperienza fantastica: con la Lazio abbiamo vinto 7 trofei, ma anche con Samp, Fiorentina e Roma è stato molto bello e mi fa piacere essere ricordato in questo modo. Karembeu? Poteva correre tutto il giorno, instancabile. Inghilterra? L’ho allenata per 6 anni e facevo giocare Rooney quando aveva appena 17 anni e non era per niente nervoso. Beckham ha un carisma incredibile con un seguito di donne dai 5 ai 90 anni (ride, ndr). Simone Inzaghi? Quando la allenavo io, Cragnotti mi aveva donato uno squadrone; lui voleva sempre giocare titolare. Mancini? L’ho sopportato 9 anni, era un genio, vedeva cose che gli altri non vedeva; si intuiva già che sarebbe diventato un grande allenatore”.

A premiare Eriksson è stato Renzo Ulivieri, presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Calcio (A.I.A.C.), che ha dichiarato:
“Eriksson? In lui rivedevo qualcosa di Liedholm, un altro svedese. Cosa imparare? Lo stile. E’ molto importante, un allenatore ha bisogno anche di questo, quello stile che io provavo a rubare da Liedholm ma che riuscivo a fare solo per i primi 5 minuti di gara (ride, ndr)”.

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