Vi raccontiamo del vizietto di Sandro Pochesci
L
a gara tra l’Unicusano Fondi di Pochesci e la Juve Stabia di Fontana è stata la classica partita bella ed emozionante, con continui capovolgimenti di fronte ed aperta ad ogni risultato fino alla fine. Il post gara poteva essere semplicemente la “celebrazione” di una bella partita ma l’allenatore del Fondi, Sandro Pochesci, ha preferito analizzare la gara in un altro modo.
Secondo il tecnico laziale la Juve Stabia “ha rubato un punto” e la direzione di gara dell’arbitro ha notevolmente aiutato le Vespe, tanto che Pochesci ha ricordato a tutti che “sembrava di giocare contro la Juventus, non contro la Juve Stabia.”.
Probabilmente la scelta migliore sarebbe non dare né peso né visibilità a dichiarazioni del genere ma alcune osservazioni in merito vanno fatte.
Innanzitutto si dice spesso che il calcio in Italia si vive con troppa tensione e che dovrebbero essere proprio gli addetti ai lavori, siano essi dirigenti, allenatori o calciatori, a dare il buon esempio ai tifosi abbassando i toni e non cercando la polemica sterile. Evidentemente ieri nella sala stampa del Fondi non è stato così.
L’allenatore della Unicusano Fondi non è nuovo a lamentele all’indirizzo dell’arbitro, sia durante questo inizio di campionato, sia in quello scorso di serie D, ogni qualvolta la sua squadra non ha ottenuto l’intera posta in palio, ha sempre dato la colpa alla direzione arbitrale.
L’anno scorso addirittura arrivò a dimettersi dal suo incarico per protesta contro la direzione arbitrale durante il big match casalingo con il Francavilla che vinse la gara grazie a due rigori che, secondo Pochesci, non c’erano.
Come dire il lupo perde il pelo ma non il vizio.
Ancora, comincia a dare noia la costate ironia che lega la Juventus e la Juve Stabia. Non che ci sia niente di male ad essere accostati alla Juventus, Società tra le più vincenti a livello europeo, ma la Juve Stabia ha una propria identità ed una propria storia.
Proprio gli ultimi anni di alto livello della Juve Stabia hanno fatto conoscere le Vespe in tutta Italia anche ai meno esperti di calcio quindi questa costante ironia causata dal prefisso “Juve” che anticipa “Stabia” ci sembra francamente ormai stantia. Stesso discorso vale per la battute di poche settimane fa circa l’Inter di De Boer, che secondo molti più che l’anti Juve, poteva solo essere l’anti Juve Stabia. Queste battute hanno ormai stancato e suonano ormai come un sottofondo sgradevole.
Infine ci preme fare solo una domanda in tema di arbitri. Cosa avrebbero dovuto dire i tifosi, i calciatori e lo staff della Juve Stabia dopo la rete annullata a Guido Gomez nel primo turno play off di Bassano due stagioni fa?
Se Pochesci si lamenta per un’espulsione che, a titolo di regolamento, ha tutti i presupposti per sussistere, quel gol regolarissimo di Gomez che reazioni avrebbe dovuto suscitare in casa Juve Stabia?
Un gol che, ricordiamo, avrebbe spalancato le porte della semifinale play off.
Spesso si dice che molte squadre non sanno perdere, ieri abbiamo visto che molte, invece, non sanno nemmeno pareggiare.
Raffaele Izzo
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