Le sue parole su Napoli e Sarri
Al Corriere dello Sport, il terzino della Fiorentina Vincent Laurini ha parlato della sfida di Napoli e di Sarri: “E’ l’allenatore che cinque anni fa mi volle ad Empoli. Non appena arrivato mi chiamò per fare due chiacchiere nel suo spogliatoio: era stato lui a fare il mio nome al direttore Carli. Mi ha dato tantissimo. E’ una persona molto puntigliosa, uno di quelli che non lascia niente al caso. Non mi ha sorpreso vederlo così in alto in classifica col Napoli. Sul campo è un martello, uno di quelli che non fa passare niente. Quello che non funziona si prova e si riprova fino a quando i meccanismi non sono rodati. In Europa, io finn qui non ho visto nessuna squadra ben organizzata come il Napoli. Cosa mi è rimasto impresso di lui? Il fatto che era sempre al campo di allenamento. Potevi arrivare alle 9 del mattino e uscire la sera alle venti: lui era sempre lì, a lavorare, a studiare, a trovare sempre la soluzione migliore. E’ uno a cui piace vivere la squadra e che a volte ci faceva qualche comparsata negli spogliatoio per prenderci tutti in giro (ride, ndr)”.
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