L’aiuto al suicidio non è punibile, lo ha stabilito la Corte costituzionale, precisando però “a determinate condizioni”, come per il fine vita di Dj Fabo.
Fine vita, sentenza storica: più liberi di morire con dignità
L
a sentenza della Consulta di ieri ha agitato le acque nel già non calmo italiotico mare sia politico che sociale, e questo spiega anche perché i nostri politici, TUTTI cuor di leone a chiacchiere, di coniglio inside (nell’interno), fino ad oggi non hanno avuto il coraggio di dire un chiaro e netto SI, NO, magari anche un NI ma seriamente argomentato.
NULLA. Tutto tace.
Hanno trovato modo e tempo di impicciarsi di cose futili sulle quali hanno voluto dire la loro, e legiferare spesso complicando anziché semplificare o chiarire le cose, ma su una cosa seria com’è “il fine vita” nulla. Tutti fortemente impegnati nell’esercizio dell’altrismo e dell’altrovismo ritenuto più serio ed urgente.
Oddio, ho su scritto TUTTO TACE ma, in realtà, di tacere proprio non ne vogliono sapere i soliti soggetti dediti al predicare: “fate come dico io e non come faccio io”, visto che spesso, nelle loro fila, ci sono, ad esempio, persone che amano così tanto la famiglia dal farsene più d’una, spesso e magari anche in parallelo ed in contemporanea, ecc ecc ecc. E qui mi fermo con il puntare anch’io il dito contro altri come loro fanno visto che, per me, ciascuno è libero di fare, vivere, morire, come gli pare e piace purché non pretendano però di dire a me come IO devo vivere o morire.
Di questo ho già scritto nell’articolo: Passa la disobbedienza civile di Cappato: “Sì al suicidio assistito” con il quale ho dato informazioni sul pronunciamento della Consulta, e riportato anche i “lamenti” immediati di due dei gruppi del tipo di cui ho su scritto per cui ora, tornando sull’argomento, mi limito a dichiarare espressamente, qualora non fosse ancora chiaro, che il mio pensiero è per l’assoluta libertà di scelta delle persone di vivere, e finanche morire, come credono, soprattuto di poterlo fare con “dignità” per cui, visto che già nella vita a molti la dignità è negata, che almeno si possa averla in fine vita mi sembra il minimo con l’auspicio che possa essere un primo passo nel porre l’iomo al centro e pensare anche alla sua dignità, possibilmente finchè è ancora in vita.
Aggiungere altro ed entrare in polemica con i suddetti “signori” non mi va perché sarebbe uno scendere al loro livello, per cui evito anche se vincere sarebbe facile dato che, il più santo tra loro, ha la rogna del pensiero distorto. Chiudo quindi qui lasciandovi alla lettura dei titoli dei vari quotidiani nazionali che oggi, anche su questo tema, hanno titolato e scritto:
CORRIERE DELLA SERA Fine vita, sentenza storica «Lecito aiutare a morire in casi come quello di Dj Fabo, ma no ad abusi» LA REPUBBLICA LA STAMPA IL FATTO QUOTIDIANO LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO IL MATTINO IL SOLE 24 ORE |
IL GIORNALE EUTANASIA (ANCHE DELLA POLITICA) La Corte costituzionale decide al posto del Parlamento: l’aiuto al suicidio si può non punire. Svolta choc LIBERO QUOTIDIANO IL FOGLIO LA NAZIONE IL SECOLO XIX IL GAZZETTINO DI VENEZIA IL MESSAGGERO |
e vi faccio venia di altri comunicati, anche della destra estrema, che piovono a getto continuo visto che, come al poker, loro si dicono: piatto ricco, mi ci ficco! SIC!
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