Fine 2021 piovoso e ricco di sorprese sul fronte meteo ben 3 perturbazioni che bagneranno il giorno di Natale, di Santo Stefano e anche lunedì 27 con un’irruzione gelida dalla Russia in grado di far crollare le temperature e di riportare la neve fino a quote di pianura.
N
ella climatologia della terza decade di Dicembre sono normali frequenti passaggi perturbato che veramente molto di rado portano la neve in pianura contrariamente ad un coreografico irreale immaginario collettivo collegato più che altro ad una iconografia cattolico-commerciale.
1, 2 e 3! La tripletta sarà presto servita. No, non stiamo stiamo parlando parliamo di calcio, bensì del meteo per la Vigilia, per Natale e Santo Stefano! Una tripla perturbazione si appresta infatti a colpire il nostro Paese portando in dote un carico di maltempo pronto a condizionare l’atmosfera già dalla Vigilia di Natale, interessando poi anche le successive festività.
Tanta carne al fuoco insomma per i prossimi giorni che trascorreranno all’insegna di un quadro meteorologico assai avaro di sole, ma (ahinoi oseremmo dire) molto generoso in termini di nubi e di piogge.
Fatta questa doverosa premessa vediamo più nel dettaglio le previsioni per il periodo delle feste.
Già dal giorno della Vigilia quando si noteranno già i primi segnali di un deterioramento del tempo e di quella condizioni di stabilità che hanno accompagnato quasi tutto il nostro Paese nell’ultimo periodo.
Il tutto si tradurrà inizialmente in un generale aumento delle nubi su gran parte del Nord e su alcuni settori del Centro, poi ci sarà pure l’occasione per le prime piogge, segnatamente a carico della Liguria e dell’alta Toscana anche se qualche debole fenomeno non sarà da escludere anche su Lombardia, Piemonte ed Emilia occidentale, specie nella seconda parte del giorno.
Ma i maggiori effetti di questa prima perturbazione atlantica, si faranno ben più evidenti proprio nel giorno di Natale, destinato a trascorrere sotto la pioggia praticamente su tutto il Centro-Nord e sulla Sardegna, salvo per il Piemonte dove pioverà probabilmente solo al mattino.
Le precipitazioni più intense sono attese sulla Liguria, sul versante tirrenico (occhio in particolare tra Toscana e Lazio) e in seguito anche sul Friuli Venezia Giulia. Ci sarà inoltre spazio per qualche bella nevicata sui rilievi alpini, nonostante una quota neve piuttosto elevata per il periodo (1200/1300 metri) a causa di un aumento delle temperature dovuto alla presenza dei venti più miti ed umidi oceanici.
Andranno meglio le cose al Sud dove resisterà una moderata variabilità in un contesto ovviamente più asciutto.
Arriviamo così alla giornata di Santo Stefano quando ci attendiamo l’arrivo di una seconda perturbazione che già dalle prime luci del giorno porterà nuove piogge al Nord, anche intense sulla Liguria e nel corso della giornata ancora una volta sul Friuli Venezia Giulia e sul comparto tirrenico, tra Toscana e Lazio.
Ci saranno inoltre abbondanti nevicate sui rilievi alpini, intorno ai 1000 metri di quota, specialmente sul comparto centro-orientale.
Questa seconda perturbazione riuscirà a raggiungere anche alcune zone del Sud, specie la Campania, la Basilicata e la Puglia.
Ma non finirà qui! Giusto per non farci mancare nulla, ecco che arriverà una terza perturbazione in quel di lunedì 27 che provocherà i medesimi effetti delle due precedenti, colpendo da Nord a Sud gran parte del nostro Paese.
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