Ecco le parole di Guercio
A
nche il sindaco del comune di Buonabitacolo, Giancarlo Guercio, è stato tirato in ballo nello scandalo che vede i festini dei preti gay. Ecco le sue parole: “Voglio sapere dall’Autorità Giudiziaria chi con leggerezza ha inserito il mio nome in quel falso comunicato stampa che circola su whatsapp e sulla rete relativo allo scandalo dei preti gay .In quel comunicato vengono indicato come sindaco e non come persona. Per questo a tutela della comunità che rappresento ho ritenuto opportuno sporgere denuncia. E sono convinto che l’accostamento del mio nome in questa vicenda sia stato fatto perché sono un omosessuale. In questi giorni si alternano una serie di riflessioni su questo argomento. Per quanto mi riguarda credo che sia inopportuno esprimere considerazioni sulle conclusioni fatte da un soggetto che per trarre profitti vende il proprio corpo e che per arrivare a vendere un suo libro butta all’aria tutto il senso di un agire dell’intero mondo della Chiesa ed anche di quello degli omosessuali. Io da omosessuale prendo le distanze da una persona che si propone in questo modo. A me non viene in mente di speculare attraverso il mio corpo nè attraverso la produzione della mia arte e della mia attività intellettuale, e questo nasce dalla mia onestà intellettuale e quella che ho nei confronti della mia persona e di chi mi sta accanto”.
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