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l team principal della Ferrari Frederic Vasseur pone l’attenzione sulla sua Rossa della prossima stagione.
Ferrari, Vasseur: “L’anno prossimo saremo otto decimi più veloci”
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Dopo una prima parte di stagione ricca di alti e bassi, la Ferrari ha un grande obiettivo: conquistare la seconda piazza nei costruttori. Un’impresa, volendo, assolutamente fattibile, anche se c’è da considerare il distacco da Mercedes, per ora di 56 punti. Se da un lato, infatti, l’Aston Martin sembra ormai esser raggiunta – con solo cinque punti di differenza – la freccia d’argento continua a tenere duro, soprattutto in gara, in cui Hamilton e Russell riescono quasi sempre a massimizzare la forza della W-14.
Ferrari, il piano sviluppi per la seconda parte della stagione
Dopo l’ottima prova del GP del Belgio, con la Ferrari che è tornata sul podio con Charles Leclerc, a Maranello hanno già delineato il programma di aggiornamenti in vista delle prossime gare. Da quel che filtra, pare che in casa Ferrari ci saranno una serie di novità sulla SF-23, previste fino al Gran Premio degli USA. L’obiettivo sarà quello di capire quanto questi aggiornamenti portino beneficio alla Rossa: da una parte per cercare di raggiungere il secondo posto nei costruttori, dall’altra per trarre dati importantissimi in vista della vettura del prossimo anno.
Vasseur: “I dati ci dicono che saremo quattro decimi più veloci nel 2024”
Inutile nascondere che a Maranello siano già partiti i lavori sulla vettura del 2024, la prima dell’era Vasseur che, nell’intervista esclusiva rilasciata ad Autosprint, ha già acceso forti speranze nel cuore dei ferraristi: “Abbiamo un piano di sviluppi che ci dice che la nostra macchina sarà due decimi più veloce a settembre, altri due ad ottobre, altri quattro nel 2024. Noi abbiamo il nostro piano di lavoro e non possiamo perder tempo sincronizzarci con quello degli altri, che tra l’altro non conosciamo“.
In attesa degli avversari
Qualora tali numeri – con una Ferrari veloce più di quattro decimi rispetto a quella attuale – fossero veri, è inevitabile pensare a un grande lavoro e passo in avanti svolto dagli ingegneri del Cavallino. La prova del nove, però, come sempre spetta alla pista, anche perché – come ammesso da Vasseur – non si conosce ancora di quanti decimi miglioreranno gli avversari che avranno anche loro quell’unico grande obiettivo: tornare campioni del mondo.
