Il team Principal della Ferrari analizza la gara in Belgio, ma rassicura:”Non siamo in crisi”
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Ferrari, così non va. Binotto:”Siamo in una tempesta”
In mezzo alla tempesta. Inutile nasconderlo: la Ferrari ha toccato il fondo. Domenica, ma in tutto il weekend, all’università della Formula Uno non ha funzionato niente. Gli unici a salvarsi sono loro, i piloti. Sebastian Vettel e Charles Leclerc hanno fatto il massimo ma più di una tredicesima e quattordicesima posizione non potevano fare. E pensare che esattamente un anno fa il Ferrarista con il numero sedici festeggiava la prima vittoria in Formula Uno. Bisogna pensare, ragionare, capire cosa non va. Ma per quello c’è bisogno di tempo. Già, proprio quello che attualmente manca: il mondiale infatti non si ferma, si ritorna in pista domenica, a casa nostra. A Monza, un’altra pista dove la potenza è tutto e, per quanto visto in gara a Spa, proprio la potenza è una delle cose assenti in questa SF100 sempre più rosso opaco.
Ferrari, Binotto:”Alla macchina manca tutto”
Ha parlato, al termine del Gran Premio del Belgio, il team principal della Ferrari Mattia Binotto. Ecco le sue dichiarazioni:
“Crisi? No, è sbagliato. Bruttissimo risultato, in una stagione molto difficile. Lo sapevamo con i test invernali, il Covid e i nuovi regolamenti. Dobbiamo avere tempi stretti, siamo in mezzo alla tempesta ma dobbiamo guardare avanti e lavorare per il futuro. Il risultato è deludente, siamo in difficoltà su questa pista. Inutile nasconderci, ci manca velocità ed efficienza aerodinamica. Ai tifosi dico che li capiamo e ci dispiace. Quello che succede è una macchina che ha perso potenza rispetto al 2019 come tutti, in parte coprivamo i limiti con un motore superiore. Dobbiamo migliorare in quello. La responsabilità me la prendo io per primo e tutti quanti, tutti i dipendenti di Maranello. Siamo molto uniti, non c’è tensione ma amarezza e frustrazione. Dobbiamo trasformarla in determinazione, è un periodo difficile e guardiamo a quello che vogliamo fare. Monza? Dopo oggi in una settimana sarà difficile, perché Monza è una pista di potenza. Inutile illudersi, dobbiamo raccogliere al meglio per quando la macchina offre. Ieri eravamo troppo dietro”.
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