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Castellammare di Stabia

Ex Juve Stabia, Provedel si ripete con la maglia della Lazio e sigla di testa il pareggio con l’Atletico Madrid

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n freddo venerdì sera con l’anticipo della serie Bkt che accende i riflettori sullo stadio Del Duca di Ascoli, correva l’anno 2020, il 7 febbraio alle ore 23.00 circa si sente un solo coro “Un altro goal, un altro goal, Provedel un altro goal”.

Nello stadio che vide nascere il mito di Mazzone e che fu di altri grandi come Casagrande, Troglio e tanti altri campioni dell’era targata Costantino Rozzi a cantare era solo la tifoseria ospite della juve Stabia.

“Un altro goal, un altro goal, Provedel un altro goal” quello che per tanti poteva sembrare un coro per un attaccante era invece dedicato ad un portiere.

Il suono proveniva dal settore ospiti dello stadio di Ascoli Piceno.

Oltre 200 tifosi della Sud per almeno venti minuti a squarcia gola non si fermarono di cantare.

L’entusiasmo continuò anche durante i 350 chilometri del viaggio di ritorno dei tifosi gialloblè presenti allo stadio Del Duca.

Il racconto del gol di Provedel contro l’Ascoli

Ma Ivan Provedel non è più un attaccante da quando aveva 15 anni e giocava nelle giovanili del Pordenone, club della sua città natìa.

A sfruttare quell’assist al bacio fatto partire da Giacomo Calò fu il portiere delle Vespe nella stagione 2019-2020.

Il tutto avvenne appena un mese prima della chiusura per Covid di tutte le attività nazionali.

Sono passati 1320 giorni e il coro della Sud ha avuto il suo seguito, stavolta non più in serie B ma in Champions League, il minuto è lo stesso, il 95′, e come nel 2020 l’arbitro, allora fu Pezzuto di Lecce, assegnò 4 minuti di recupero, ma dopo una splendida azione di Di Mariano, un calcio di punizione decretato a 5 secondi dalla fine di 4 minuti di recupero portò l’arbitro a farla battere per poi chiudere il match.

Il racconto del gol contro l’Atletico Madrid

Incredibile la dinamica, quasi uguale, con Luis Alberto che pennella dalla sinistra il cross che Provedel gira di testa per l’incredibile pareggio finale contro l’Atletico Madrid del ‘Cholo’ Simeone davanti ad uno stadio Olimpico in visibilio per il goal del portiere laziale al suo esordio in Champions League.

Allora fu 2-2, e le parole del telecronista Dazn che rimangono nella mente ‘Incredibile, è successo ancora, Portiere batte Portiere’.

Gli altri autori dei goal del 2-2 furono gli attaccanti di mestiere: Scamacca, Forte e Ninkovic.

Contro l’Atletico Madrid l’unico gol laziale è stata siglato da Provedel e vale invece l’1-1 dopo il goal di Barrios.

Per la quinta volta nella storia della Champions League segna un portiere.

I precedenti

Per trovare dei precedenti in Champions bisogna tornare all’anno 2007.

In quell’anno un goal su azione e di testa di Andres Palop su cross di Dani Alves fu realizzato contro lo Shakhtar.

Altro episodio ad inizio anni 2000 per il goal su rigore di Hans Jorg Butt dell’Amburgo contro la Juventus.

Il portiere Butt ha un record di 26 reti realizzate con 3 reti proprio contro i bianconeri.

di cui i tedeschi sono una vera e propria ‘bestia nera’.

Ora toccherà ai tifosi laziali riprendere il coro della Sud… ‘Un altro goal, un altro goal, Provedel un altro goal’.


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