La 48esima finale di Coppa Uefa con Londra protagonista, l’Arsenal soccombe contro il Chelsea di Sarri
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i FRANCESCO CAIA
Europa League- È la serata del derby londinese proposto in una nuova versione: la finale di Europa League.
L’Arsenal e il Chelsea sono a un passo dal traguardo, tuttavia bisogna ancora inserire l’ultimo tassello per salire sul tetto d’Europa. L’Inghilterra, invece, è già arrivata alla meta prefissata con quattro finaliste inglesi, di cui tre londinesi, nelle due finali europee: è l’innegabile egemonia inglese esercitata sul nostro continente. La spiegazione non è complessa. La superiorità spicca sulle altre squadre. Sono migliorate di anno in anno avvalendosi anche di top manager non inglesi, e hanno dimostrato di possedere nei propri bagagli intensità , fisicità e altissima velocità che fanno la differenza. Piuttosto che celarsi dietro improbabili scuse, si deve prendere ad esempio il modello inglese, apprenzandolo.
I Gunners contro i Blues, l’Arsenal contro il Chelsea in una delle notti più prestigiose della stagione, allo stadio Olimpico di Baku va in scena la finale di Europa League con la squadra arbitrale di stampo italiana, diretta da Rocchi.
Fischio d’inizio. Si parte. Il tandem offensivo dei Gunners con Lacazette e Aubameyang, protagonisti di una ottima stagione, schierati contro il tridente dei Blues, composto da Hazard-Giroud-Pedro. Tra i pali dei rossi è presente una leggenda che ha militato in entrambe le compagini stasera di scena: Peter Cech. Uultima gara per il portiere ceco che cerca un trionfo europeo per coronare la propria carriera. Poi, da domani, sarà il nuovo ds del Chelsea.
Il match inizia con un ritmo basso, compassato, complice lo studio tattico delle due squadre senza mostrare l’ elevato tasso tecnico. L’Arsenal prende in mano le redini e le iniziative dell’incontro. Al 25’ un bellissimo tiro di Xhaka scheggia la traversa. Anche il team di Sarri si affaccia dalle parti dell’estremo difensore dei Gunners, che si sporca i guantoni. Gli assalti dei Blues sono pericolosi e Giroud cerca il goal con un diagonale su cui impegna ancora Cech. Non sono concessi minuti di recupero, il primo tempo termina sullo 0-0 con un moderato equilibrio in cui i Gunners gestiscono la gara e il Chelsea riparte.
Si riparte. Di nuovo in campo con nuove emozioni. Al 49’ Giroud porta in vantaggio il Chelsea. Grande cross del terzino Blues ex Roma e ancor migliore lo stacco di testa in tuffo che gira la palla all’angolino per l’1-0 Chelsea! Il calcio inglese sempre pimpante, concitato e divertente, ne è l’ennesima prova stasera. Il raddoppio arriva al 60’ con Pedro che va a segno anche in questa finale. L’Europa League era l’unica coppa assente nella sua bacheca. Una ripresa da sogno per Sarri e da incubi per Emery. Al 72’ Maitland-Niles commette fallo in area e Rocchi non ha dubbi: calcio di rigore! Hazard contro Ceck. La spunta il belga che mette in cassaforte il risultato con un sontuoso 3-0.
Ma bisogna attendere il triplice fischio finale per porre la parola fine ad una gara così entusiasmante. Iwobi con un colpo spaziale riaccende le speranza dei Gunners segnando il gol del 3 a 1 al 69’: SPES ULTIMA DEA.
Hazard, nel match d’addio al Chelsea, vuole fare un altro regalo a Stamford Bridge arrotondando il punteggio e rassicurando il manager italiano, su un assist allettante della punta francese, un saluto degno della sua stoffa. Adesso, tutti provano ad iscriversi al match ed essere annoverato tra i marcatori. I Gunners hanno due occasioni con Lacazette e il neo-entrato Willock, ma non concretizzano.
È un successo fondamentale e tondo per il Chelsea che conferma la buona stagione, dopo aver dominato con personalità il secondo tempo di una finale europea. La produzione offensiva dell’Arsenal, nella seconda frazione della partita, rasenta lo zero: Aubameyang, Lacazette e Ozil non si accendono, solo Iwobi, che smista palloni efficientemente, entrato in concomitanza del gol, è all’altezza della finale.
Va riconosciuto il grande merito di Sarri per i risultati conseguiti e l’operato svolto. Un Chelsea grandioso sconfigge 4-1 un Arsenal pessimo in difesa, ma non di meno in attacco.
Azpilicueta e Cahil alzano al cielo di Baku la Coppa della vittoria League!
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